MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Nuove licenze taxi, chi è il primo nuovo tassista di Milano: “Ho scelto il turno di notte, ma in strada è una giungla”

Matteo Grappoli, 31enne sposato e con una figlia piccola, ha scelto il servizio notturno per stare di più con la bambina di giorno. “Lavoravo con papà, ora ho un’auto mia”. In arrivo altri 335 nuovi colleghi

Matteo Grappoli mostra il foglio verde della licenza: una delle prime 5 “staccate”. Con lui l’assessora alla Mobilità Arianna Censi

Matteo Grappoli mostra il foglio verde della licenza: una delle prime 5 “staccate”. Con lui l’assessora alla Mobilità Arianna Censi

Milano – A prendere il prezioso foglietto verde si è presentato con la moglie e la loro bimba di 10 mesi. La foto di famiglia ai piedi di Palazzo Marino segna la svolta: “Potrò lavorare in autonomia”. Sul suo taxi. È emozionato Matteo Grappoli, 31 anni, tra i primi 5 tassisti che ieri hanno ricevuto le licenze dall’assessora alla Mobilità Arianna Censi previste dal nuovo bando del Comune di Milano.

Che lavoro svolgeva, prima?

“Facevo già il tassista, ho iniziato 8 anni fa, ma finora ho lavorato in collaborazione con mio padre. Mi auguro che questo investimento riesca a essere tutelato con una maggiore sicurezza stradale, perché nell’ultimo periodo abbiamo assistito a tante disgrazie capitate a colleghi. Adesso sono molto riconoscente a questa giunta, perché mi ha dato questa possibilità”.

Che tipo di licenza è la sua?

“Notturna. L’ho scelta perché ho una bambina nata da pochi mesi. Ne ho parlato con mia moglie, che in questo momento è a casa (in maternità, poi riprenderà il suo lavoro di educatrice d’asilo nido, ndr) e questa ci è sembrata la decisione migliore, per “vivere un po’ di più” mia figlia. Però non sono abituato a lavorare di sera e, visto quello che sta succedendo, specie a Milano, spero verremo tutelati maggiormente come categoria. Sono sicuro che il Comune ci verrà incontro per aumentare la sicurezza, è fondamentale”.

Riguardo ai problemi e agli scontri che ci sono stati con gli autisti ncc, che cosa si aspetta?

“Purtroppo, come si è visto nelle ultime settimane, si vive una situazione di instabilità. È una giungla: ci sono delle regole ma non vengono rispettate. Io oggi acquisto formalmente una licenza a Milano quindi posso operare a Milano e nei Comuni del bacino aeroportuale. Purtroppo, ogni giorno vediamo intorno a noi licenze con noleggio con conducente che arrivano da tutta Italia. Auspichiamo che dal punto di vista della tutela dei nostri diritti e sulla territorialità venga messo un punto anche a livello governativo. I taxi devono fare i taxi e gli ncc, gli ncc”.

Quando prenderà servizio con la sua nuova licenza?

“Conto di essere in strada dalla prossima settimana, visto che ho già a disposizione la macchina”.

Le è mai capitato di dover chiedere aiuto, nei suoi 8 anni di lavoro?

“Sì. Mi è capitato 6-7 anni fa, di accompagnare delle persone in un campo rom a Baranzate dove hanno cercato di rapinarmi, di mattina presto. Adesso quasi tutti i tassisti hanno le telecamere in macchina ma spesso non sono un deterrente. L’80% delle corse viene pagato con pagamenti elettronici, quindi di contanti da dare non se ne hanno. E chi vorrebbe rubare spesso diventa aggressivo. Un collega a Bari è stato aggredito con 22 coltellate”.

Come mai ha scelto di partecipare al concorso, se già lavorava come tassista?

“Per il prezzo scontato e perché era giusto cogliere l’occasione per dare la possibilità a mio padre di lavorare in autonomia, di potersi godere la pensione un domani e di dare un futuro migliore alla mia famiglia”.

E la viabilità?

“Un disastro... Le preferenziali, ad esempio, vanno migliorate: troppi possono accedere. Taxi, ncc, autobus, bus per gli aeroporti, persone con disabilità, furgoncini portavalori. Spesso c’è meno traffico fuori. La criticità maggiore è a San Siro: al concerto di Taylor Swift abbiamo fatto una figuraccia con i turisti, perché non avevamo la possibilità di accedere allo stadio”.

In totale, le nuove licenze sono 336 in questa prima fase, di cui 44 (il 13%) saranno assegnate a donne, a cui se ne aggiungono altre 15 risultate idonee anche in graduatoria per la licenza notturna. Trenta sono di tipologia ordinaria, 2 per auto allestite per il trasporto disabili, 5 per il servizio notturno e 7 per servizio notturno e trasporto disabili.