NICOLA PALMA
Politica

Bando per le nuove auto bianche: a fine mese i primi taxi in strada a Milano

Alcuni aspiranti conducenti hanno già dato prova a dicembre di aver pagato il dovuto e di avere l’auto. Il Comune: sì alla proroga delle tempistiche per le difficoltà a reperire macchine per il trasporto disabili

Una delle tante proteste dei tassisti milanesi contro le nuove licenze

Una delle tante proteste dei tassisti milanesi contro le nuove licenze

Milano – I primi taxi della nuova infornata di licenze inizieranno a percorrere le vie della città entro fine mese. In anticipo rispetto a un cronoprogramma che più volte ha subìto variazioni, ma che nell’ultima ipotesi aveva fissato la primavera come orizzonte temporale. E invece sarà l’inverno la stagione giusta per vedere in strada qualche auto bianca in più, a quasi un quarto di secolo dall’ultimo aggiornamento al rialzo del numero di veicoli per il trasporto pubblico non di linea. Non stiamo parlando di grandi cifre, intendiamoci, ma è comunque un segnale che dà conto di una procedura che, seppur con qualche intoppo, si sta avvicinando all’obiettivo fissato dall’amministrazione: accorciare il gap tra domanda e offerta, specie in alcuni momenti della giornata (di notte) e in alcuni giorni della settimana (nei weekend e in concomitanza con i grandi eventi).

Dopo la pubblicazione dei risultati dei test a cui si sono sottoposti gli aspiranti tassisti, ai concorrenti che hanno superato la prova sono stati due mesi di tempo per pagare il dovuto e presentare la documentazione che attesti la disponibilità del veicolo. Qualcuno ha bruciato i tempi, dimostrandosi in regola già nelle ore immediatamente successive e facendo così scattare già nella terza settimana di dicembre il countdown di 30 giorni legato all’istruttoria del Comune. Da qui il via libera nelle prossime settimane. Per tutti gli altri, la deadline scadrà il 21 febbraio.

Anche di questo si è parlato giovedì pomeriggio nel corso della riunione tra l’assessora alla Mobilità Arianna Censi e i rappresentanti di associazioni e sindacati di categoria; durante il faccia a faccia, da Palazzo Marino è arrivata pure un’apertura su una proroga delle tempistiche per le auto attrezzate per il trasporto disabili, a fronte di una comprovata impossibilità di averle entro i termini previsti dal bando. I risultati dell’esame da remoto dello scorso 5 dicembre, che ha saggiato le competenze dei futuri padroncini su inglese, Codice della strada e toponomastica, hanno stabilito che le nuove licenze rilasciate saranno 336 nella prima fase.

Pur essendo risultati idonei in totale 521 tassisti su 450 nuove autorizzazioni messe a bando, non è stato superato il numero previsto come soglia massima per tre opzioni su quattro: per i 300 posti della licenza ordinaria gli idonei sono stati 247, mentre per la licenza vincolata al trasporto delle persone con disabilità sono risultati idonei 13 concorrenti su 50 posti. E ancora: sono stati 26 gli idonei per la licenza con doppia scelta combinata notti-trasporto disabili, mentre per i 50 posti relativi esclusivamente ai turni notturni e nel weekend sono risultati idonei 235 partecipanti, in numero nettamente superiore ai 50 posti disponibili.

“Sono soddisfatta dell’incontro con i tassisti – il commento dell’assessora Censi –. Nonostante la dialettica accesa, abbiamo lavorato insieme con rispetto reciproco e insieme abbiamo fatto questo percorso che ci ha portato all’arrivo di nuovi taxi. Sono convinta che un servizio più diffuso e capillare porterà a una nuova domanda che andrà a vantaggio sia dei possessori delle nuove licenze sia delle vecchie”.