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Primo Consiglio dell’era Torri. Dopo 15 anni il centrosinistra alla guida di Trezzo sull’Adda

Il neo primo cittadino, manager 39enne, ha scelto al suo fianco Tea Geromini

Primo Consiglio dell’era Torri. Dopo 15 anni il centrosinistra alla guida di Trezzo sull’Adda

Fascia tricolore in spalla ed emozione difficile da contenere, oggi dopo 15 anni il centrosinistra torna al governo di Trezzo, alle 18.30 nella corte del palazzo municipale si terrà il primo consiglio comunale dell’era Diego Torri (nella foto). Il neo sindaco, 39 anni, manager nel campo della comunicazione, presenterà la Giunta e le linee programmatiche. Al suo fianco la vice Tea Geromini (nella foto) alla quale il primo cittadino ha affidato politiche sociali, pari opportunità, welfare di comunità, politiche dell’abitare e salute. E gli assessori Antonio Guzzi (patrimonio pubblico, tutela dell’ambiente, partecipate, sicurezza e prevenzione, polizia locale); Stefano Crespi (urbanistica, viabilità e lavori pubblici); mentre Davide Ghidotti si occuperà di istruzione, politiche giovanili, sport, comunicazione, digitalizzazione ed eventi. Infine, Alessandra Monzani a turismo, cultura, commercio e attività produttive. Confermata l’impostazione a cinque, dunque come annunciato dopo la vittoria alle urne, e pure la diversa distribuzione dei settori, anche ai consiglieri saranno assegnate materie delle quali occuparsi.

Fra i primi dossier da prendere in mano "il termovalorizzatore - dice il sindaco -. Fra ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato è una partita molto delicata. Ereditiamo una convenzione e va gestita, anche perché parliamo di una voce consistente del bilancio (2,8 milioni l’anno di introiti per l’affitto)". Stessa attenzione sui cantieri, "c’è la ristrutturazione con ampliamento della casa di riposo in corso, come il centro sportivo in Val Fregia incompiuto da 10 anni, mentre il bando per assegnare il condominio dell’autocostruzione in via Allende acquistato dalla vecchia Giunta è andato deserto". Fra le opere da realizzare, un asilo nido comunale.

Barbara Calderola