
Ruota su se stessa mordendo l’aria e non passa inosservata ai più attenti che con lo sguardo all’insù cercano la cima della Torre Galfa tra le vie Galvani e Fara, a due passi da Porta Nuova e dal Pirellone. E’ la turbina eolica entrata in funzione. Questa "pala" era stata installata e collaudata un anno fa sul tetto del grattacielo, la prima in città e tra le poche al mondo ad essere così in alto: in questo modo, la torre che è tornata a nuova vita grazie a un restauro che le ha restituito l’antico splendore dopo anni di abbandono, è stata resa più efficiente dal punto di vista energetico, grazie a questo "gioiello del design ingegneristico contemporaneo", com’è stata definita la turbina, che aiuterà il fabbisogno energetico della torre. Un progetto al quale ha contribuito Save Ner, una Energy service Company specializzata negli interventi di efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili. La "pala" può essere vista anche come un simbolo di ripartenza, per Milano uscita dal lockdown e per lo stesso grattacielo, il più antico del capoluogo lombardo, che racchiude 31 piani, tornato a risplendere lo scorso febbraio. Progettato nel 1956 dall’architetto Melchiorre Bega e inaugurato nel 1959, sei mesi prima del Pirellone, è stato costruito in cemento armato e in facciate continue di alluminio e vetro, con una eleganza che risiede "nella sua bellezza semplice - scrisse Giò Ponti - in grado di comunicare verità". Inizialmente la proprietà era della società petrolifera Saram, quindi della Banca Popolare di Milano. Nel 2006 fu ceduta a Fondiaria Sai e da questa nel 2012 a Unipol.
Dopo 16 anni di non utilizzo, nel 2016 hanno preso il via i lavori di riqualificazione: Unipol ha investito complessivamente 300 milioni di euro nell’operazione e affidato il progetto di riqualificazione allo studio internazionale Bg&k Associati di Maurice Kanah e Paola Bucciarelli. Halldis, operatore milanese degli affitti brevi, che gestisce 2.000 proprietà in 25 località italiane ed europee per conto di proprietari privati e istituzionali, avrà sotto la sua ala 63 appartamenti esclusivi nell’immobile. Il costo medio del soggiorno va da 150 a 950 euro.
Marianna Vazzana