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Cronaca

Prima la sicurezza: trasferiti i centri estivi a Lainate

A Lainate, dopo il violento temporale, i centri estivi comunali sono stati trasferiti e i titolari di attività produttive possono fare richiesta di rimborsi entro il 31 luglio. 54 sindaci della Città Metropolitana sottoscrivono un documento per la prevenzione della crisi climatica.

Mentre è ancora in corso ovunque la conta dei danni provocati dal violento temporale di lunedì, proseguono i disagi. A Lainate i centri estivi comunali dovranno essere trasferiti per non lasciare a piedi le famiglie. Dopo lo stop obbligato fino a ieri, il servizio ripartirà lunedì. I giardini degli edifici scolastici di via Lamarmora e via Cairoli, sedi delle attività estive, sono stati falciati dal vento e resi inagibili. Il sindaco Andrea Tagliaferro ha firmato l’ordinanza e l’Ufficio servizi sociali ha le attività della prossima settimana che si svolgeranno, ma in altre sedi. I bambini della scuola della primaria utilizzeranno gli spazi del Centro sportivo Nelson Mandela; per i bambini dell’Infanzia si utilizzeranno, invece, gli spazi della Scuola dell’infanzia Adele. Resteranno invariati gli orari di entrata e uscita e anche i costi per pranzi e merende. Mentre per eventuali rimborsi per la settimana saltata le famiglie saranno informate più avanti. Sperano nei rimborsi da parte di Regione Lombardia i titolari di attività produttive che hanno subìto danni, c’è tempo fino al 31 luglio (alle 12) per fare richiesta. Oltre agli interventi di ripristino di strade, parchi e spazi comunali per molti amministratori l’attenzione è sulla prevenzione. "La strada per il futuro è la sostenibilità" è il messaggio contenuto nel documento sottoscritto da 54 sindaci di Città Metropolitana preoccupati "dall’emergere di una ideologia negazionista della crisi climatica che respingiamo con forza". "Serve che tutti assumano piena consapevolezza, che la crisi climatica è il dramma del nostro tempo, che i suoi effetti saranno sempre più drammatici". Rho, Bollate, Baranzate e Arese tra i firmatari.

Monica Guerci