
Milano Pride 2019
Milano, 29 giugno 2019 - Milano si colora di arcobaleno con il grande corteo del Pride, cui secondo gli organizzatori partecipano 300mila persone. La Milano Pride Week ha preso il via il 21 giugno con incontri, manifestazioni e iniziative in città che si concluderanno ufficialmente domani, ddmenica 30. Ma oggi è il giorno più atteso, il giorno della grande festa. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha fatto sapere che non potrà partecipare ma ha assicurato pieno sostegno all’iniziativa come testimonia la foto con i calzini arcobaleno postata qualche giorno fa sulla sua pagina Facebook.
A rappresentare Palazzo Marino c'era l'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino: "Credo sia sempre importantissimo partecipare perché il cammino dei diritti deve continuare - ha detto -. Quest'anno c'è un valore storico, se vogliamo, per questa lotta. Poi c'è una questione di attualità: cosa sta diventando l'Italia di oggi e cosa alcuni vogliono far diventare l'Italia di oggi. Pensiamo alle tesi scioccanti e sconcertanti del convegno di Verona. Credo che sia un momento importante per proseguire un cammino e insistere sulla lotta per i diritti, non dare mai nulla per scontato. Come amministrazione comunale, siamo ancora una volta qui portando anche un contributo di azioni concrete".
Tra carri colorati, musica e balli, il serpentone è partito poco prima delle 16.30 da piazzale Duca d’Aosta, in stazione Centrale, attraversando via Vitruvio, via Settembrini e corso Buenos Aires fino a raggiungere la “Pride Square” tra i Bastioni di Porta Venezia. Dalla manifestazione è giunto un omaggiio a Carola Rackete, la capitana tedesca della Sea Watch arrestata dopo lo sbarco a Lampedusa. 'Grazie Carola', si legge in italiano e in diverse lingue straniere su un cartello esposto su uno dei carri, e più volte si è alzato il grido "Carola libera". Non mancano le drag queen con magliette e gadget celebrativi realizzati da The Corner.com o le t shirt “Love Unites” di Coca Cola destinate a progetti educativi per gli studenti milanesi. Oltre 60 sponsor ufficiali hanno dato la loro adesione alla parata promuovendo iniziative in vari settori: dalla raccolta bibliografica di 70 titoli a tema Lgbt delle Librerie Feltrinelli, al video su casa e famiglie di Idealista, dal panino dell’inclusione di Burger King fino alla bibita “Linfa Unicorno” di Vitasnella. Nella parata sfilano anche decine di aziende partner di “Parks – Liberi e Uguali”, associazione che da anni promuove la valorizzazione della diversità nel rapporto tra dipendenti e aziende.
Il corteo è approdato infine in piazza Oberdan, dove ad attenderlo c'erano Debora Villa e Daniele Gattano che ospitano sul palco gli interventi dei rappresentanti istituzionali e del Coordinamento Arcobaleno, prima di lasciare spazio alla musica con Levante e Baby K, madrina del Pride dopo la rinuncia di Caterina Balivo. "Siamo al fianco di Carola e della Sea Watch - ha detto dal palco Fabio Pellegatta, presidente dell'Arcigay di Milano - se hanno arrestato lei, vengano ad arrestarci tutti, perché tutti difendiamo i diritti".