Premio Quinto Vecchioni a Sesto San Giovanni: chi sono i vincitori

Seconda edizione della manifestazione dedicata all’artista e giornalista, anima del “Torretta”

Vince Tempera riceve il premio Vecchioni

Vince Tempera riceve il premio Vecchioni

Sesto San Giovanni – "Abbiamo voluto dare un riconoscimento a chi ha fatto un percorso con Quinto". Con queste parole Marinella Mandelli ha aperto la seconda edizione del Premio Quinto Vecchioni per la musica, dedicato al poliedrico mattatore che ha animato Sesto per oltre mezzo secolo.

Nell’ambito della kermesse Una voce per Sesto, la prima a ricevere la targa dalle mani di Claudio Daiano è stata Daniela Groppi, che fu scoperta proprio da Vecchioni. "Per me è stata una persona speciale. Avevo 16 anni, mi notò durante un concorso e contattò la mia famiglia - racconta l’ex cantante -. Era una persona talmente sensibile che venne a casa mia a conoscere i miei genitori e così conquistò mia mamma, che mi affidò letteralmente a Quinto".

Con lui incise il primo disco E Dio lo sa. "Ho fatto cose importanti con lui e grazie a lui, fino a vincere il Festival di Lugano. Nei viaggi in auto cantavamo e scherzavamo. Era meticoloso".

Secondo premiato il maestro Vince Tempera, arrivato sulle note di Ufo Robot. "Ci siamo conosciuti nel 1970 con I Giganti. Abbiamo fatto insieme Sanremo. Andavamo al Bar di Fausto, dove tutti i gruppi si trovavano lì nel pomeriggio, il momento dedicato alla chiamata degli orchestrali. Quinto era direttore artistico di un’etichetta discografica. Ci siamo persi per qualche anno per poi ritrovarci in Romagna, a Sesto per il Premio Torretta fino alle ultime edizioni in Campari. Era un fratello".

Il comitato Quinto Vecchioni, che oltre a Mandelli vede attivo Antonio Siciliano, ha già raccolto oltre 600 firme per chiedere al Comune che venga intitolata una via o un luogo pubblico all’artista sestese.

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