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Il 'Ponte Vecchio' di Gorla, l'isola pedonale che non c'è

Il gioiello del quartiere da circa due anni è off limits alle auto nei weekend e nei giorni festivi per incentivare passeggiate e gite sul Naviglio Martesana

Via Ponte Vecchio, il cartello area pedonale

Milano, 3 maggio 2018 - Pedonale? Solo sulla carta. Anzi, su un cartello poco visibile. Siamo al «Ponte Vecchio» di piazza Piccoli Martiri, gioiello del quartiere Gorla, che da circa due anni è off limits alle auto nei weekend e nei giorni festivi per incentivare passeggiate e gite in questa zona a ridosso del Naviglio Martesana, in cui si trova una pista ciclopedonale molto frequentata. «Peccato che la segnaletica col divieto di accesso ai mezzi motorizzati, tutti i weekend e nei giorni festivi, sia insufficiente oltre che ignorata». Lo denunciano i cittadini dell’associazione Gorla domani che da tempo si battono per valorizzare le bellezze della zona e per segnalare i problemi alle istituzioni. Quanto al problema del passaggio dei veicoli sul ponte, già lo scorso luglio gli abitanti scrivevano al Comune: «Pedoni, runner e ciclisti sulla ciclopedonale vedono passare auto come se il cartello, l’unico, all’angolo con via Pozzi, non esistesse. Infatti è facilmente confondibile con altri 4 posizionati allo stesso punto ed è poco visibile».

Per le auto che volessero rimediare una volta entrate nel punto vietato «è difficile comunque ritornare indietro verso via Pozzi perché occorre effettuare una pericolosa marcia indietro». I cittadini dell’associazione aspettano un incremento della segnaletica per far sì che gli automobilisti si accorgano del divieto prima di immettersi sul ponte. E suggeriscono la posa di cartelli in punti strategici. «Il Municipio 2 - sottolinea il presidente Samuele Piscina - ha presentato la richiesta al Comune e siamo in attesa di risposta». Il presidente dell’associazione Gorla Domani, Carlo Cella, aggiunge che oltre ai cartelli in più «è prevista pure l’installazione di una telecamera per multare i trasgressori».

E se nel weekend e nei giorni festivi il passaggio è vietato ai mezzi motorizzati, «in tutti gli altri giorni - sottolinea il vicepresidente Franco Torti - è comunque obbligatorio fermarsi allo stop. Cosa che non tutti purtroppo fanno. Sottolineo che la strada del Ponte Vecchio è utilizzata da molti automobilisti come scorciatoia, per by-passare viale Monza. Quindi una telecamera servirebbe da incentivo a rispettare le regole tutti i giorni. Per fortuna non ci sono stati finora incidenti gravi. Ma perché rischiare?». I cittadini invitano a visitare questo luogo a piedi: il ponte a schiena d’asino conosciuto come Ponte Vecchio rappresenta uno scorcio di una Milano d’altri tempi. La piazza ha ospitato in passato, oltre all’ex municipio del Comune di Gorla prima della sua annessione a Milano avvenuta nel 1923, il convento delle Clarisse, realizzato dall’architetto Giovanni Muzio. Da vedere, pure il monumento dedicato agli scolari, maestri e collaboratori della scuola elementare Francesco Crispi morti nel corso del bombardamento del 20 ottobre 1944: i «piccoli martiri» a cui è intitolata la piazza.