SIMONA BALLATORENICOLA PALMA
Cronaca

"Più sicurezza, vivremo il campus fino a tardi"

Parco Ravizza a rischio rapine, i bocconiani promuovono il servizio di accompagnamento notturno: scoraggia i malintenzionati

di Simona Ballatore

e Nicola Palma

"Il problema è ciclico: negli anni si sono ripetuti casi di microdelinquenza nel parco Ravizza, hanno portato via pc, soldi e smartphone approfittando del buio. Siamo stati invitati dall’ateneo a segnalare, c’è sempre stato un dialogo costruttivo con gli uffici, con la Prefettura. Servizi come questo possono servire a scoraggiare i malintenzionati e aumentare la percezione di sicurezza, facendoci vivere di più il campus, anche fino a tardi". Fabio Caccamisi e Sara Gambardella sono studenti fuorisede della Bocconi. Fabio, siciliano, è al secondo anno di Economia e management e vive nella residenza Spadolini: per raggiungere la biblioteca, aperta fino a mezzanotte, deve attraversare il parco. Come Sara, studentessa del terzo anno, che ha cambiato appartamento ma percorre lo stesso tragitto per raggiungere la sorella.

Da ieri un dipendente dell’università – di quelli già in servizio nelle attività anti-Covid per verificare distanziamenti ed evitare assembramenti – li accompagnerà dall’imbrunire a mezzanotte e mezza, con partenza ogni 30 minuti dalla panchina rossa di via Gobbi all’angolo tra via Pompeo Leoni e viale Toscana. "Ci fa stare più tranquilli, soprattutto durante la sessione invernale – continuano –. Magari c’è chi non approfittava dell’orario prolungato della biblioteca per evitare eventuali problemi, muoversi in compagnia può convincere a vivere di più il campus e anche essere un deterrente". I primi studenti hanno cominciato a prendere il “Pedibus“, come l’ha battezzato l’ateneo, che glissa sul tema della sicurezza, precisando che rientra "nell’ambito delle attività per l’accoglienza, il benessere e il supporto agli studenti potenziate durante tutta la pandemia". "La Bocconi ha avviato, in occasione della sessione di esami invernale, un servizio sperimentale di Pedibus da e per le residenze universitarie che si trovano al di fuori del Campus. Il servizio – fanno sapere dall’università –, in linea con le best practice internazionali, ha l’obiettivo di supportare gli studenti che frequentano l’università e la sua biblioteca in orari serali. Vuole favorire la socializzazione e la conoscenza del territorio e diffondere la cultura della mobilità sostenibile. Obiettivo della Bocconi è assicurare servizi di elevato standard alla sua comunità in collaborazione con tutte le istituzioni e gli operatori coinvolti".

Gli orari e le modalità sono stati subito pubblicati sui social e sui siti di BLab, Unilab Network, la lista che ha promosso il servizio.

"Fa sempre piacere essere accompagnati e questo servizio fa stare noi studenti più tranquilli", la prima recensione nel giorno del debutto. "Il fatto di dover attraversare il parco e le zone limitrofe spesso disincentivava la frequentazione degli spazi del campus fino a tardi – conferma Sara –, io ho sempre spinto i ragazzi e le ragazze a vivere nelle residenze, fino alla scorso anno ero alla Spadolini, speriamo che questo progetto sia un incentivo anche a livello psicologico. Ci sono già esperienze internazionali in tal senso e noi siamo tra i primi in Italia". "Quando abbiamo proposto questa attività, l’università ci è subito venuta incontro – concludono Aldo Corigliano e Saverio Ciavarella, capigruppo di BLab, Unilab Network –: è un servizio agli studenti, speriamo verrà confermato dopo la sessione invernale, dipenderà dal suo utilizzo".