
NOVATE MILANESE
Piste ciclabili in aumento, ma ancora poche utilizzate. Sicurezza, abitudine e indifferenza sono le cause. Novate negli anni ha attivato sul territorio una serie di interventi per dare luce a diverse piste ciclabili, cercando di adattarsi ai modelli europei di mobilità cittadina. Diversi fattori come l’ambiente, l’inquinamento, le riqualificazioni dei centri storici, spingono verso l’utilizzo della mobilità dolce, le due ruote a pedali classiche, le biciclette a pedalata assistita e da qualche anno i monopattini. Sono ancora tante le persone che però preferiscono stare in mezzo alla strada al posto di utilizzare la parallela pista ciclabile, creata apposta per il transito delle biciclette. La scelta di utilizzarle dovrebbe essere data anche dalla possibilità di percorrere in sicurezza i propri tragitti, in una corsia riservata e non in mezzo al traffico automobilistico. Se di sicurezza si parla, qui nascono le controversie. A Novate non tutte le realizzazioni ciclabili sono uguali e dispongono degli stessi iter di sicurezza. Mentre alcune, in via Baranzate o via Polveriera, sono realizzate con dei rialzi dal lato della corsia stradale, segnalate a terra con delle lucine led, in altre non ci sono questi accorgimenti. "In via Repubblica o Bertola ad esempio, la ciclabile è semplicemente un pezzo di strada verniciato di verde. Non è delimitata e le auto possono tranquillamente invadere la corsia dedicata alle due ruote. Inoltre spesso la pista ciclabile è utilizzata da genitori con passeggini e dalle persone che passeggiano senza utilizzare i marciapiedi. Nello specifico in via Repubblica un marciapiede è stretto, ma dall’altra parte della strada è comodo per passeggiare", spiega un gruppo di cittadini. C’è anche chi utilizza costantemente la corsia verde e spera che presto ne vengano create altre.
Davide Falco