Disastro di Pioltello, Rfi resiste: "Verificate le condizioni del treno"

Milano, la società sotto accusa per i tre morti avanza dubbi

Il treno deragliato il 25 gennaio 2018

Il treno deragliato il 25 gennaio 2018: per l’incidente sono indagati 9 dipendenti Rfi

Milano, 30 dicembre 2019 - I l binario spezzato, d’accordo: ma il treno? Rete ferroviaria italiana (Rfi) non si rassegna agli esiti della maxi consulenza disposta dalla Procura sulla tragedia di Pioltello, il convoglio deragliato ormai due anni fa. Per i tecnici fu colpa di un pezzo da 23 centimetri di rotaia usurata che si staccò qualla mattina. Ma per i legali di Rfi, responsabile della manutenzione dei binari e dunque sotto accusa per la morte di tre passeggere, potrebbe essere colpa del treno. Forse per come sono state condotte le "visite manutentive" sul convoglio. O per quelle cause "riferibili a manovre del personale viaggiante" che possono aver "influito sui tempi di frenata"

Tramite l’avvocato Ennio Amodio, in una memoria agli atti Rfi fa sapere di aver dato incarico a un consulente di compiere un’indagine tecnico-scientifica "volta a ricostruire la marcia del treno nel percorso che va dallo svio all’arresto della corsa".E l’avvocato Ambra Giovene, che difende l’ex direttore di produzione Rfi Umberto Lebruto, chiede ulteriori indagini in relazione a come fosse stata svolta la manutenzione del convoglio ad opera di Trenord, responsabile per le condizioni dei treni. Sono 9 i manager e dipendenti Rfi a rischiare il processo per disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose.

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