Pioltello, scuola chiusa per Ramadan. Il provveditorato: “Stop irregolare, il preside valuti la marcia indietro”

Diffusa una nota dell’ufficio stampa del ministro dell’Istruzione in cui sono resi noti gli esiti dell’ispezione nell’istituto. La palla, a questo punto, ripassa nelle mani del dirigente Alessandro Fanfoni

Pioltello, 20 marzo 2024 – Nuovo capitolo nella vicenda della scuola Iqbal Masih, chiusa per disposizione del dirigente scolastico Alessandro Fanfoni nell’ultimo giorno di Ramadan. Il ministero dell’Istruzione e del Merito, il cui titolare Giuseppe Valditara ha scatenato ulteriori polemiche elencando i presunti risultati sotto la media lombarda degli iscritti all’istituto di Pioltello, ha diffuso nel pomeriggio di oggi, mercoledì 20 marzo, una nota sugli esiti degli accertamenti degli ispettori dell’ufficio scolastico regionale lombardo all’Iqbal Masih.

Gli inviati del provveditorato erano stati chiamati proprio a valutare la legittimità della delibera con cui il preside ha disposto lo stop alle lezioni per l’ultimo giorno di Ramadan.

Studenti in aula nella scuola Iqbal Masih
Studenti in aula nella scuola Iqbal Masih

La nota

"In relazione al caso dell'Istituto Iqbal Masih di Pioltello, che ha deciso di sospendere l'attività didattica il 10 aprile – si legge nella nota, firmata dall’ufficio stampa del minister –  sulla base delle risultanze dell'accertamento ispettivo disposto dall'USR per la Lombardia, sono state evidenziate talune irregolarità della delibera assunta dal consiglio d'istituto”. Irregolarità che, almeno nella nota inviata ai media, non vengono elencate. “Il direttore generale dello stesso ufficio – prosegue il comunicato – ha pertanto invitato il dirigente scolastico, nella sua qualità di garante della legittimità dell'azione amministrativa della scuola, a valutare la disapplicazione della delibera e la possibilità dell'annullamento in autotutela da parte dello stesso consiglio d'istituto, al fine di assicurare il rispetto delle disposizioni in materia".

E adesso?

Tradotto: la patata bollente viene lasciata nelle mani dello stesso dirigente che aveva preso la decisione di interrompere le lezioni, citando motivi del tutto pratici, ovvero le numerose assenze verificatisi negli anni scorsi in un istituto con una forte maggioranza di allievi di fede islamica.

Fanfoni viene invitato a "valutare” la marcia indietro. Di fatto, si affida la decisione alla sua sensibilità. Vedremo se sceglierà di tenere duro sulla chiusura, ponendosi in contrasto con il provveditorato e, in fondo, il ministero. Oppure se accoglierà il “suggerimento”, tornando indietro su una scelta che ha sempre difeso.

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