MONICA AUTUNNO
Cronaca

Piazza De Gasperi “impacchettata“ "Troviamo altre forme di tutela"

La protesta sui social: "Non è una soluzione vietare il centro a tutti per colpa di pochi maleducati"

Piazza De Gasperi “impacchettata“  "Troviamo altre forme di tutela"

Piazza De Gasperi “impacchettata“ "Troviamo altre forme di tutela"

di Monica Autunno

L’ordinanza di “impacchettamento” con transenne in funzione antidegrado era stata siglata all’inizio di luglio, insieme a quella di divieto di distribuzione e consumazione degli alcolici nelle aree pubbliche: obiettivo maggiore sicurezza nei mesi estivi e tutela da imbrattamento e abbandono pattume di un’area storicamente ‘critica’. Ora l’estate sta finendo, e sui social vola il primo appello: "Si ‘dissequestri’ piazza De Gasperi. Limitarne l’uso non solo ai maleducati ma a tutta la cittadinanza non può essere una soluzione, va approfondito il tema sociale". Il post che riapre il dibattito sulla “famigerata” piazza del monumento ai caduti, troppo spesso negli anni scorsi teatro di problemi di bivacco e stazionamento di ubriachi, abbandono di rifiuti e, occasionalmente, di episodi di microcriminalità, è siglato da Rifondazione comunista. Per le “gabbie”, comunque, è questione di poco. Saranno rimosse, spiega la sindaca Ilaria Scaccabarozzi, a ridosso della sagra del Gorgonzola, nel weekend del 16-17 settembre. In programma anche una colossale pulizia di piazza, monumento e sedute, ancora oggi off limits, con l’idropulitrice di Cem. Così la social istanza. "Il problema di piazza Alcide De Gasperi è annoso e certo angustiante per i residenti, ma ci piacerebbe cercare insieme delle soluzioni alternative, volte a entrare nel merito del problema. Continuiamo a pensare che limitare l’utilizzo di questa piazza non solo ai “maleducati” ma a tutta la cittadinanza non possa essere una soluzione definitiva, ma soltanto una misura semplificata, che sposta fisicamente il problema da un punto all’altro della città. In merito all’ordinanza, che assomiglia tanto a quella dello scorso anno, ci auguriamo che sia effettivamente volta a comprendere il problema sociale e a cercare insieme soluzioni per risolverlo".

Infine, l’apertura al confronto, con l’amministrazione e la cittadinanza. Il “giro di vite” era stato dato i primi di luglio ‘a tutela del decoro urbano’, con un’ordinanza seguita a brevissimo giro di posta dalla posa di transenne e recinzioni attorno alle aiuole-seduta della piazza, non più utilizzabili nel corso di tutta l’estate. "I comportamenti incivili e irrispettosi di alcuni – sottolineò allora la sindaca – ci costringono a misure drastiche; purtroppo la maleducazione di pochi ricade su tutti. A questa misura si aggiungerà un maggiore controllo".