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Pessano, riparte l’agriturismo Cascina Bosco

Il Covid dà tregua e la Regione allenta la presa sugli agriturismi. Le aziende della Martesana si preparano a servire più pasti nel weekend. "È la prima domenica con meno limitazioni da cinque mesi a questa parte. Una chance per ripianare i debiti accumulati durante il lockdown", spiega la Coldiretti. In prima fila, Cascina Bosco, storica aia di Pessano alla quarta generazione. "Ne abbiamo viste di tutti i colori, ma mai niente di paragonabile al virus", dice Luca Meroni, 25 anni, titolare, erede di una solida tradizione. "Fra distanziamento e sanificazioni i costi sono aumentati e il fatturato è calato del 35%, abbiamo perso il grosso della stagione, le cerimonie di aprile e maggio, adesso speriamo in una svolta". Fin qui hanno dato una mano i "cittadini", clienti in arrivo da Milano che hanno permesso al giovane staff di casa di non perdere la speranza. "La psicosi c’è. Ci salviamo grazie ai 10mila metri di giardino: la gente vuole mangiare all’aperto. Arrivano da tutti i grossi centri dell’hinterland". E’ cominciato così il recupero dei 1.400 habitué persi durante la quarantena. Grazie alle nuove norme emanate dal Pirellone Cascina Bosco potrà quasi arrivare ai livelli pre-epidemia. "Ogni struttura ha coperti assegnati, noi ne abbiamo sempre avuti 175 a settimana, ma nella Fase 2 erano scesi a 150, ora potremo tornare ad avvicinarci al massimo". La stagione non è salva, "ma qualcosa si muove".

Per Coldiretti le fattorie-ristorante-albergo sono l’ideale per spingere il turismo di prossimità.Barbara Calderola