MONICA AUTUNNO
Cronaca

Pesce siluro, catturati quasi mille esemplari nell'Adda

A Trezzo sull’Adda è terminata la campagna di contenimento di questo gigante

Pesce siluro

Trezzo sull'Adda (Milano) -  Quasi 700 esemplari catturati nel 2020, erano 295 l’anno prima: pesca fruttuosa nell’Adda, si conclude il nuovo giro di contrasto al pesce siluro, il predatore del fiume. Ci si ferma, ma solo provvisoriamente: Regione Lombardia ha appena stanziato nuovi fondi, e nuove campagne saranno presto al via. Intanto, si traccia un bilancio, numerico e scientifico: oltre al numero degli esemplari catturati un dato sotto la lente è quello della biomassa totale finita nella rete, e delle dimensioni dei pesci. E poi, le aree maggiormente infestate: da ultimo dato, quella che fa dal bacino fluviale di Trezzo a quello di Vaprio. Anche se esemplari di tutto riguardo sono stati catturati anche altrove. I dati diffusi nei giorni scorsi dal Parco Adda Nord, referente in zona per il progetto regionale di contenimento, riguardano gli ultimi due anni.

Un primo giro di cattura era stato svolto, nella stessa zona, negli anni 2014 e 2015. La premessa identica. Il silurus glanis, originario dei bacini fluviali del mar Nero, Caspio e Baltico, e introdotto nel bacino del Po negli anni ‘50, ha colonizzato in pochi decenni "l’areale" padano. Può raggiungere taglie sopra i 2 metri e mezzo per oltre 100 chili di peso. Non predabile per le dimensioni, è invece predatore e opportunista, una minaccia per invertebrati, pesci, mammiferi e perfino uccelli. "Un vero pericolo per la conservazione della biodiversità degli ecosistemi in cui vive". Tre le fasi dell’operazione: cattura con elettropesca da natante, cattura con pesca subacquea in apnea, e, appena conclusa, analisi dei dati. Ancora sulla diffusione, una nota del Parco: "Il nucleo principale sembra concentrarsi nel tratto compreso tra il bacino di Trezzo ed il bacino di Vaprio e Fara Gera d’Adda".