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Perdersi alla guida nonostante il navigatore? Per il 67% dei milanesi è possibile e (quasi) normale

Le soluzioni alternative a Milano quando si perde la bussola. Nonostante qualche disguido la tecnologia, soprattutto quella studiata per la sicurezza, in auto piace e molto

Sempre più auto sono dotate di navigatore

Sempre più auto sono dotate di navigatore

Milano, 1 agosto 2025 - Alzi la mano chi, al volante, non si è perso almeno una volta nonostante seguisse, o credeva di seguire, le indicazioni del navigatore installato sull’auto o sullo smartphone. E a questo punto magari qualcuno, tra i più senior di noi, ha rimpianto, i tempi del mitico “Tuttocittà” cartaceo che ci veniva consegnato ogni anno insieme alle Pagine gialle e all’elenco telefonico. 

I milanesi, secondo l’Osservatorio Sara Assicurazioni che ha analizzato il rapporto degli abitanti con le quattro ruote e la tecnologia alla guida, sembrerebbero particolarmente bravi a perdere l’orientamento. Complici la poca dimestichezza col percorso, la carenza di segnaletica, condizioni meteo avverse o altri fattori, il 67% dichiara di sbagliare strada spesso o con una certa frequenza, e questo, sottolineano, nonostante l’utilizzo del navigatore”.  E anche vero che davanti ad alcuni ostacoli vi sono modelli di navigatore “impazziscono” solo perché non è stato fatto l’aggiornamento delle mappe.

"Alla rotonda, prima a destra". Il navigatore inascoltato
"Tra 500 metri alla rotonda prendere la prima a destra" ma noi andiamo diritto....

E una volta perso?

Una volta perso l’orientamento il milanese ha sostanzialmente tre tipi di reazioni, escludendo quelle verbalmente pittoresche: per il 47% la soluzione migliore è dare una seconda chance al navigatore, il 24% chiederebbe ai passanti e mentre un’altro 24 per cento opta per il fare da sé.

Eppure la tecnologia piace

“Le app di navigazione sono solo una piccola parte del pacchetto tecnologico che oggi affianca l’esperienza di guida. A questo proposito, il 59% dei milanesi vorrebbe persino aumentare la dotazione della sua auto, non ritenuta al momento abbastanza tecnologica. Tra i sistemi più desiderati spiccano le tecnologie di sicurezza e assistenza (29%), seguite da sistemi di connettività con lo smartphone (22%), comandi vocali (10%) e sistemi audio di qualità (4%)”. Nota a margine non compresa nella ricerca Sara Assicurazioni: poi non lamentatevi se il manuale d’uso dell’auto ha le dimensioni di un tomo e, anche se lo scaricate, per leggerlo dovete investirci un week end e chiedere aiuto a vostro cugino ingegnere. Soprattutto leggetelo anche se vi sono decine di pagine social dove i proprietari di auto si scambiano informazioni sul funzionamento e utilizzo degli strumenti tecnologici.

Il navigatore dello smartphone è un'ottima soluzione ma ricordatevi che alla guida non potete tenerlo in mano
Il navigatore dello smartphone è un'ottima soluzione ma ricordatevi che alla guida non potete tenerlo in mano

Il monolocale auto

L’auto è infatti, sempre di più, un ambiente anche personale, dove il 59% ascolta musica, il 37% fa telefonate con dispositivi vivavoce e il 12% ne approfitta per riflettere o riorganizzare i pensieri.

La sicurezza conta

Premesso che il primo sistema di sicurezza al volante siete voi con la vostra capacità di non distrarvi, l’attenzione al traffico, il rispetto della velocità e delle regole del Codice la ricerca evidenzia anche un notevole interesse per le tecnologie telematiche, in grado, attraverso scatola nera, di rilevare a distanza fattori come posizione e velocità,

monitorare la guida e fornire supporto in caso di imprevisti. Tra i servizi, alcuni di serie sui modelli d’auto meno vetusti, ritenuti più efficaci rientrano i sistemi per la rilevazione degli incidenti con invio dell’assistenza stradale (43%), quelli di rilevamento delle distrazioni al volante (37%), e quelli per la ricerca e il recupero dell’auto (27%), ad esempio in caso di furto, i servizi di telepedaggio inclusi nella polizza auto (22%) e l’allerta meteo (16%).

Fascino tecnologico ma non solo

I primi benefici attesi da queste tecnologie sono principalmente la capacità di rendere l’esperienza di guida più sicura e consapevole (41%) e il risparmio su consumi o polizza (41%). Seguono la sensazione di tranquillità derivante dal monitoraggio continuo del veicolo (29%) e la possibilità di migliorare il proprio stile di guida (22%), grazie ai sistemi di rilevazione e analisi capaci di suggerire come fare meglio al volante.