REDAZIONE MILANO

Per la famiglia profuga una gara di solidarietà Il primario: lieto fine

La storia di Nikole, prima bim- ba rifugiata ucraina nata nel nostro Paese, ha già scatenato una straordinaria gara di solidarietà. "Appena si è diffusa la storia di Yuliia e della nascita di sua figlia il nostro reparto è stato letteralmente preso d’assalto delle telefonate di persone che ci chiedono come possono aiutare la famiglia ucraina - racconta Ambrogio Frigerio (nella foto), direttore dell’ostetricia e ginecologia dell’Asst Rhodense - ci chiedono se possono fare donazioni di denaro o portare vestiti, o altro ancora. Sono tantissime le offerte di aiuto che abbiamo ricevuto. È una storia drammatica, nata dalla guerra, ma che ha avuto un lieto fine e siamo tutti molto contenti". Ieri dopo gli ultimi controlli della mamma e della piccola Nikole, il rientro a casa della nonna. "Nelle prime ore del ricovero la donna ci ha raccontato della sua fuga dall’Ucraina, è stata una donna davvero forte, quando è arrivata in ospedale, era preoccupata per il marito che ha voluto chiamare subito dopo la nascita di Nikole". Ro.Ramp.