Milano, minaccia minori su Instagram per farsi mandare video porno: oltre 50 vittime. Ecco i nomi che usava

L’indagato, un giovane di 24 anni, è stato arrestato. La polizia ha diffuso le identità e gli account usati dal presunto pedofilo per adescare le vittime. L’appello della polizia: “Contattateci se sapete di altri casi”

Questi sono gli account utilizzato dal ventiquattrenne per adescare le vittime

Questi sono gli account utilizzato dal ventiquattrenne per adescare le vittime

Un giovane di 24 anni di Milano è stato arrestato con l’accusa di avere adescato dei ragazzini su Instagram e averli costretti a inviare foto e video pedopornografici. Il ventiquattrenne è stato posto in arresto lo scorso dicembre 2023 dagli agenti del commissariato di Rho perché “consapevolmente si è procurato e ha detenuto materiale pornografico, realizzato utilizzando minori degli anni diciotto”. Gli sono stati concessi gli arresti domiciliari.

Le indagini sono iniziate a seguito delle denunce delle mamme di due ragazzine minorenni. Entrambe erano state contattate su Instagram da un ragazzo che le aveva minacciate di violenze contro i loro familiari se non avessero mandato a lui video in cui si masturbavano. Dopo che le giovani, spaventate, hanno mandato i video, lui le ha minacciate di diffondere le immagini ai loro conoscenti, perpetrando così l’abuso.

I nomi e gli account usati

L’indagato usava diversi account e diverse identità. Si presentava con il falso nome di Mirko Agridi, di 14 anni, e anche, come rilevato dalle indagini, con un profilo associato a un’identità femminile (Rebecca Monti) indicata come cugina del ragazzo virtuale e che le vittime ritenevano una loro coetanea.

Questi sono invece gli account utilizzato dal ventiquattrenne per adescare le vittime: @sanzmirco0, @younnico08, @niconicogx, @nicemotm, @giovanenicee, @rebeccamonti_08, @Io_esco_giovane, @parislazone0, @nicorealllx, @semprerebe.

Oltre 50 minori vittime

L’analisi da parte degli agenti del Commissariato Rho Pero degli apparati informatici sequestrati a dicembre all’indagato, sui quali è stata rinvenuta un’ingente quantità di video e foto con minori in atteggiamenti sessualmente espliciti, ha portato a identificare oltre 50 minori vittime di adescamento, per i quali sono tuttora in corso accertamenti.

Come contattare la polizia

Il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo con sentenza irrevocabile di condanna. Qualora altri ragazzi abbiano subito minacce analoghe da questi finti profili, la polizia fa sapere che possono contattare il Commissariato Rho Pero al numero di telefono 02-9390551.

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