MAURIZIO CUCCHI
Cronaca

Passeggiando a Niguarda, tra profumi di primavera e... Buffalo Bill

Cucchi Arrivo in via Luigi Ornato, dedicata a un letterato, filosofo e patriota vissuto tra il 1787 e il 1842....

Cucchi Arrivo in via Luigi Ornato, dedicata a un letterato, filosofo e patriota vissuto tra il 1787 e il 1842....

Cucchi Arrivo in via Luigi Ornato, dedicata a un letterato, filosofo e patriota vissuto tra il 1787 e il 1842....

Cucchi

Arrivo in via Luigi Ornato, dedicata a un letterato, filosofo e patriota vissuto tra il 1787 e il 1842. A portarmi qui sono ricordi d’amore del mio tempo che fu e ancora ben vivi. Oltre tutto abita in zona, Niguarda, un mio caro amico, Mario Cucciati, che subito mi fa: "A maggio è bella Niguarda. È verde e profumata. L’aria è ormai tiepida e invoglia a uscire". Osservazione che mi induce a proseguire con lui nella mia passeggiatina. Mi spiega che "al confine verso Sesto e Cinisello, oltre la località chiamata California (in ricordo del circo di Buffalo Bill che lì si era insediato in uno dei suoi spettacoli in giro per l’Europa), si estende il Parco Nord, con prati, viali alberati e laghetti artificiali". Ma osserviamo l’abitato, la piazza antistante la chiesa, dedicata a Belloveso, il principe gallo che Tito Livio indica come leggendario fondatore di Milano (intorno al 600 a.C.). È una piazza quasi completamente pedonalizzata, che offre sfogo ai giochi dei bambini o a chi crea circolo al bar. E poi c’è l’ottima Arredoteca di Davide Molteni. Ma torno a Mario, il quale giustamente si lamenta del fatto che sulla via principale, via Ornato, appunto, sono scomparsi "i negozi d’un tempo (macellaio, pescheria, ferramenta), soffocati da ipermercati e discount che sono cresciuti ai margini del quartiere, sommandosi allo storico supermercatino della Coop. C’era persino un cinema! E il quartiere? pian piano, si è trasformato da ex operaio e contadino in residenziale". Così troviamo la nuova birreria “Gimme more“ che si aggiunge al pub “Scott Joplin“ in via Val di Ledro, e poi il negozio “Cosenostre“, con dolci e arancini alla siciliana. Ma quanto altro dovremmo aggiungere, ricordando per esempio le ville signorili che un tempo abbellivano la campagna lombarda, come villa Clerici ancora splendida, sede della Galleria di Arte Sacra dei Contemporanei. Insomma, una realtà varia, un borgo un tempo autonomo, divenuto parte di Milano poco più di centovent’anni fa, nel 1923.