
L'arcivescovo di Milano Angelo Scola
Milano, 14 novembre 2015 - “Un vile attentato contro la pace e per questo è contro tutta l'umanità, anche se ha colpito persone precise, e i loro familiari, per i quali noi intercediamo presso Dio. Dobbiamo metterci urgentemente in azione perché questo tragico evento - dentro il turbolento cambiamento di epoca che durerà parecchi anni – domanda la rigenerazione della persona, delle sue relazioni, dello stile di vita della comunità cristiana. Domanda anche edificazione di una vita buona, dentro una società plurale, rispettosa di tutti. La nostra risorsa è la preghiera, perché, lungi dal rappresentare una fuga verso l'astrazione o un allontanamento dalla realtà, è relazione con Colui che intreccia la sua libertà misericordiosa con la nostra, ci aiuta a elaborare un giudizio su quello che sta succedendo, a capirlo. Per questo, in tutta la Diocesi dopo ogni Messa in questa prima domenica di Avvento, faremo un momento specifico, breve, di preghiera per i morti di Parigi, per i loro familiari e per la pace”.Con queste parole l’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola ha commentato gli attentati di Parigi (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI).
Come chiesto dall’Arcivescovo questa sera e domani, in tutte le Messe della prima domenica di Avvento della Diocesi di Milano, si pregherà in modo particolare per le vittime, le loro famiglie, i feriti, il popolo francese e tutti i cristiani che nel mondo subiscono persecuzione “consapevoli che la maggioranza dei mussulmani nel mondo sono uomini di pace”. Il cardinale Scola compirà la preghiera particolare domani pomeriggio in Duomo a Milano nella Messa delle ore 17,30, invitando non solo i fedeli ma tutte le persone di buona volontà a partecipare. Domattina, domenica 15 novembre alle ore 11.45, monsignor Luca Bressan, Vicario Episcopale per la Cultura, Carità, Dialogo, Missione e Azione Sociale porterà la solidarietà del cardinale Scola e di tutta la Diocesi alla comunità francese di Milano che si raduna nella parrocchia di Mater Amabilis(Milano, via Previati 8) pregando con loro.