Parco dello sport nuova palestra a cielo aperto

A Rozzano, un nuovo Parco dello sport offre un'area attrezzata per diverse discipline, promuovendo uno stile di vita attivo e coinvolgendo la comunità. Realizzato in un'ottica di riqualificazione urbana, il parco include un murale dinamico dell'artista Mano Invisible.

Parco dello sport nuova palestra a cielo aperto

Parco dello sport nuova palestra a cielo aperto

Parco dello sport, una nuova palestra a cielo aperto. È aperta e fruibile per tutti i cittadini la nuova area sportiva immersa nel verde all’ingresso del Parco 1 attrezzata per praticare diverse discipline, dal calcetto alla pallacanestro e al basket. L’opera pubblica è al servizio della collettività per promuovere uno stile di vita attivo e praticare diversi tipi di sport, dal basket al calcetto e alla pallavolo. Potrà essere utilizzata anche dagli studenti della scuola secondaria di primo grado Luini per le lezioni di educazione fisica. Il nuovo Parco dello sport è stato realizzato nell’area tra il parcheggio di piazza Foglia e la scuola di viale Liguria. La nuova area sportiva si estende su una superficie di circa 4mila metri quadrati completamente rinnovati nell’ambito del più ampio progetto di riqualificazione urbana per la valorizzazione e la rigenerazione del centro cittadino. Protagonisti di questo spazio moderno e polifunzionale deputato al fitness e allo sport all’aperto sono i colori. Un grande murale dall’effetto cromatico quasi evanescente è disegnato infatti sulla parete esterna dell’Istituto comprensivo che delimita una porzione del campo sportivo. È opera dell’artista Mano Invisible, celebre nel mondo dell’arte urbana per la scelta di inserire nei suoi disegni parole dall’alto valore simbolico. Nel murales sono disegnate alcune figure in movimento che attribuiscono all’opera un originale effetto dinamico, vi si può leggere inoltre la parola scorrere che può essere interpretata in diversi modi e racchiude diversi significati: dal concetto di muoversi, correre e spostarsi all’idea del passare del tempo.

Massimiliano Saggese