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Parco, cittadella bancaria, campus di Brera. L’ad di UniCredit Orcel: "Lasceremo il segno"

UniCredit, con Prelios e Hines, si è aggiudicata una gara per la rigenerazione urbana di Milano, con un'offerta di 500 milioni. Il progetto prevede un nuovo Campus UniCredit, spazio verde, housing sociale, edilizia convenzionata e un polo di interscambio per la nuova linea M4.

Un parco a sudovest di Milano, dove il treno per Mortara si fermava alla Stazione di San Cristoforo, e una “cittadella bancaria“ a Nord dove le merci sostavano allo Scalo Farini: è il progetto di rigenerazione urbana su cui ha investito UniCredit, supportata da Prelios e Hines, che si sono aggiudicati la gara indetta da FS Sistemi Urbani battendo, con un’offerta di 500 milioni, la cordata di Coima e Generali Real Estate, con gli emiratini di Emaar Properties, la società proprietaria del celebre grattacielo Burj Khalifa di Dubai. "Questa iniziativa metterà UniCredit in prima linea nella più importante opera di rigenerazione urbana degli ultimi anni, lasciando un segno nello sviluppo della comunità" spiega Andrea Orcel, ad di UniCredit.

Il progetto includerà il nuovo Campus UniCredit dove, indicativamente nel 2030, la banca dovrebbe trasferirsi lasciando le torri di piazza Gae Aulenti. Lo sviluppo dell’area (620 mila metri quadri) avverrà secondo piani di urbanizzazione da concordare con il Comune di Milano e con gli stakeholder coinvolti ma il bando dava già alcune coordinate: il 50% dovrà essere spazio verde pubblico. È previsto un Campus delle Arti dell’Accademia di Brera, che occuperà circa 20mila metri quadrati; una certa quota (almeno il 22%) dovrà essere destinata ad housing sociale ed edilizia convenzionata con prezzi calmierati, stimati circa 2.500 appartamenti.

L’altra stazione nel quartiere Lorenteggio-Giambellino diventerà un polo di interscambio per la nuova linea M4, direttamente interconnessa alla stazione con una passerella ciclopedonale. Nello scalo si trova poi lo scheletro di quella che doveva diventare la nuova Stazione San Cristoforo: dovrebbe essere trasformato in un giardino d’inverno.