REDAZIONE MILANO

Parco Adda Nord Un futuro in bici

I documenti da consultare al sito dell’ente, e in dicembre la seconda, e si spera ultima, conferenza per la Valutazione ambientale strategica (Vas): Piano territoriale di coordinamento del Parco Adda Nord, l’obiettivo è l’adozione entro l’anno. È fissata per il 16 dicembre prossimo alle 15 e in modalità telematica, la conferenza alla presenza di tutti gli enti interessati incaricata di discutere e liquidare con un parere la proposta di varante al piano elaborata dal consiglio di gestione capitanato da Francesca Rota (nella foto). Per lo "strumento urbanistico" dell’ente di tutela indispensabile e ormai urgente aggiornare il precedente, vecchio di oltre vent’anni e ancora in regime di salvaguardia. Precedenti avvii di procedura non avevano avuto esito. Il problema nuovo piano territoriale era stato preso in carico dal direttivo capitanato dall’avvocatessa lecchese Rota non appena dopo l’insediamento, ormai oltre due anni e mezzo fa. Insediamento che seguiva, ricordiamolo, un lungo periodo di commissariamento dell’ente. Le linee guida, fissata immediatamente: tutela dell’ambiente e delle aree protette, progettazione o co-progettazione di collegamenti anche di mobilità dolce fra le due sponde fluviali, rilancio in chiave turistica e fruitiva del territorio, incentivazione della mobilità ciclabile. Pure rallentati da pandemia e chiusure, si sono tenuti negli ultimi due anni incontri e momenti di tessitura e confronto fra enti. L’adozione entro fine anno un primo obiettivo importante: una volta adottato dalla comunità del Parco il nuovo strumento potrà entrare in salvaguardia, e sostituirsi al vecchio. Per l’approvazione definitiva, tempi molto più lunghi: il semaforo verde per il piano viene acceso, da procedura, dagli uffici competenti di Regione Lombardia. M.A.