Da qualche giorno pochi uffici del blocco N1 di Palazzo Lombardia, sono inagibili. L’antefatto risale alla notte tra lunedì 10 e martedì 11 febbraio, quando si sono sprigionate fiamme da un computer. Ad innescarle sarebbe stato un cortocircuito: il computer in questione è stato attaccato alla rete elettrica del palazzo da un addetto alla sicurezza. È stato sufficiente che si propagasse un po’ di fumo, con scintille e fiamme, perché si attivasse l’impianto anti-incendio sprinkler, vale a dire un sistema automatico di estinzione a pioggia del fuoco.
Dagli erogatori è scaturita una quantità di acqua che ha spento sul nascere il principio di incendio, originatosi al quinto piano, ma ha finito col bagnare più del dovuto uffici, apparecchi e arredi di quattro piani del blocco N1: il secondo, il terzo, il quarto e il quinto. A risentirne anche un ascensore. I vigili del fuoco sono arrivati sul posto con quattro mezzi e 15 uomini alle 3.24 di martedì e hanno concluso l’intervento alle 6.32 del mattino. Orari in cui il grattacielo era vuoto. Modeste le conseguenze: qualche ufficio inagibile lungo i quattro piani interessati dalla disavventura.
Gi.An.