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MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Palazzetto dello Sport, la svolta Pieni poteri alla commissione grazie all’accordo bipartisan

L’opera pubblica realizzata dalle precedenti amministrazioni è ormai ferma da due anni . Votata la mozione di Fdi per delineare entro 90 giorni le linee guida per la futura gestione.

Palazzetto dello Sport, la svolta  Pieni poteri alla commissione  grazie all’accordo bipartisan
Palazzetto dello Sport, la svolta Pieni poteri alla commissione grazie all’accordo bipartisan

di Massimiliano Saggese

Polemiche in consiglio comunale sul Palazzetto dello sport: le opposizioni accusano la maggioranza di volerlo far diventare un’opera incompiuta a tutti i costi. Un consiglio comunale straordinario richiesto dalla minoranza sul Palazzetto dello Sport è andato in scena l’altra sera. L’opera pubblica più grande realizzata dalle precedenti amministrazioni da due anni sembra giacere abbandonata. Durante il consiglio comunale il vicesindaco Virgilio con delega ai Lavori pubblici ha relazionato sui due avvisi pubblici identici nei contenuti dedicati a chi fosse interessato al completamento e alla gestione per le future manifestazioni. Il primo realizzato dal commissario prefettizio nell’autunno 2021; il secondo aperto ad aprile. A sorpresa il consiglio comunale vota all’unanimità la mozione presentata da Fratelli d’Italia che assegna pieni poteri alla commissione consiliare permanente Sport per delineare entro 90 giorni le linee guida per la futura gestione del Palazzetto. Di fatto esautorando la Giunta.

"L’immobilismo della Giunta ha prodotto in due anni un avviso pubblico senza alcun elemento tecnico e politico sui costi di gestione e sulla gestione del Palazzetto dello Sport. Si ricomincia dal Commissario prefettizio, si potrebbe dire - spiega Pino Pozzoli, consigliere comunale di opposizione di FdI -. Uno stallo che a lungo andare potrebbe rendere la struttura inagibile definitivamente.

Come minoranza offriamo il nostro contributo, purché si faccia qualcosa. Anche i consiglieri comunali di maggioranza hanno capito quanto sia pericoloso a medio termine il non fare nulla e con il voto favorevole hanno certificato la propria disponibilità per sopperire alle mancanze dell’Amministrazione". Una struttura quasi ultimata e ferma da oltre due anni che rischia di ammalorarsi anche se ora con l’accordo bipartisan le cose dovrebbero migliorare.