Paderno Dugnano (Milano) - Entro i primi giorni di settembre il Comune di Paderno Dugnano installerà una serie di semafori di ultima generazione per limitare i disagi e il caos che si genera ai passaggi a livello del centro padernese. Ad affermarlo è il sindaco Ezio Casati che, in procinto della pausa estiva, ha affidato l’incarico per la progettazione e l’installazione di un sofisticato sistema di allerta, in grado di tenere le auto fuori dalle vie del centro di Paderno, attualmente assediato dal traffico a causa della chiusura d’emergenza del ponte di via Camposanto.
"Installeremo semafori e pannelli informativi a parecchie centinaia di metri di distanza dalla ferrovia – ha spiegato il sindaco Ezio Casati -. Gli impianti saranno collegati al software dei passaggi a livello e diventeranno rossi ogni volta che le barriere saranno abbassate. In questo modo gli automobilisti potranno scegliere percorsi alternativi e non si incolonneranno più lungo le vie centrali, provocando disagi e inquinamento".
Una situazione di vera emergenza che è cominciata a inizio maggio di quest’anno, quando alcune crepe anomale sul cavalcavia ferroviario di via Camposanto hanno imposto al Comune di chiudere in via precauzionale l’intera infrastruttura che da 20 anni consente di collegare due parti vitali del centro di Paderno. Le prime analisi diagnostiche alle strutture portanti hanno rivelato la presenza di anomalie ad una delle spalle del ponte, in particolare quella che si trova tra la ferrovia e il fiume Seveso. Un cedimento che è ancora in fase di studio per valutarne la gravità. L’amministrazione comunale ha disposto una diagnosi estesa all’intera opera per comprenderne lo stato di conservazione a 20 anni dalla sua edificazione. Entro i primi giorni di settembre è attesa l’analisi di tutti i dati da parte dei tecnici incaricati. Solo dinanzi a una diagnosi completa l’amministrazione comunale realizzerà il piano di ripristino. "Abbiamo già a disposizione oltre 350mila euro che il Comune aveva accantonato per opere ai ponti – spiega il sindaco Ezio Casati – Chiederemo anche a Ferrovie Nord di contribuire. In ogni caso per fine settembre contiamo di avere pronto il piano per rimettere in sesto il ponte una volta per tutte".
L’amministrazione comunale è dunque al lavoro, ma emerge in modo sempre più chiaro che i tempi per la riapertura del cavalcavia non saranno brevi. I lavori potrebbero durare mesi. Nel frattempo l’unica via di attraversamento della città è rappresentata dai passaggi a livello di via Roma e via Rotondi che hanno tempi lunghissimi di chiusura. L’amministrazione comunale ha chiesto ai gestori ferroviari di rivedere i tempi di chiusura. Risulta infatti che in alcuni momenti della giornata le barriere rimangano abbassate anche per quasi 30 minuti per permettere il passaggio fino a cinque treni. Tutto ciò provoca il blocco del traffico. "Non sappiamo se potranno modificare le loro procedure, ma ci proviamo", ha concluso il sindaco.