MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Opera, l’ulivo ‘rifiorito’ grazie a Salvatore Lagreca: “Mi piangeva il cuore, adesso lo curo io”

Era davvero malandato, ma ora un bell’aspetto. Il 78enne, in pensione, continua a coltivare la sua passione per piante e fiori

Salvatore Lagreca, 79 anni, si prende cura della pianta al centro della rotonda dello Zerbo

Salvatore Lagreca, 79 anni, si prende cura della pianta al centro della rotonda dello Zerbo

Opera (Milano) – L’ulivo al centro della rotatoria dello Zerbo continua a vivere grazie alla dedizione di un cittadino che, volontariamente e gratuitamente, se ne prende cura. Senza il suo intervento, probabilmente la pianta sarebbe già morta.

“Quell’ulivo, al centro della rotonda allo Zerbo, era davvero malandato. Così, da alcuni anni, chiedevo alle istituzioni il permesso di occuparmene io, perché mi piangeva il cuore vederlo in quelle condizioni. È un bell’albero, un po’ l’icona del quartiere, visto che si trova proprio all’ingresso dello Zerbo”, racconta Salvatore Lagreca, pensionato, che tra tre giorni compirà 79 anni.

La manutenzione del verde pubblico a Opera è affidata a una ditta incaricata di gestire l’intero territorio, ma negli ultimi anni non sono mancate le polemiche per la scarsa cura degli spazi verdi. E se da una parte c’è chi si lamenta, dall’altra c’è chi - come Salvatore - preferisce rimboccarsi le maniche. Per prendersi cura dell’ulivo ha dovuto ottenere un’autorizzazione ufficiale dall’amministrazione comunale.

“Quest’anno, per sistemarlo, ci sono voluti dieci giorni di lavoro, ma ora l’albero ha un bell’aspetto”, dice con orgoglio. “Di mestiere facevo lo “scolpitore” della carne, che non è il macellaio. È colui che sa scegliere il pezzo giusto, come tagliarlo e come verrà cucinato dal cliente. Ho sempre avuto la passione per le piante: con loro ci parlo, le accarezzo. Oltre all’ulivo, ora sto curando anche tre aiuole, dove a breve spunteranno le belle di notte”, racconta ancora Salvatore.

“Sono figlio di contadini e ho avuto la fortuna di incontrare un datore di lavoro con cui ho lavorato per tanti anni. Ora che sono in pensione, coltivo la mia passione per le piante e per i fiori”. Per Augusto Sandolo di VivOpera, che ha segnalato la storia del “nonnino dal pollice verde”, persone come Salvatore andrebbero premiate: “Sta potando il grande ulivo della rotonda dello Zerbo. Sarebbe bello - almeno per noi - che chi vincerà le prossime elezioni gli riconoscesse un attestato di benemerenza”.