Onore a 11 “campioni di bontà”

Premio promosso dai City Angels: riconoscimenti a Fragomeni, don Burgio e Accademia ucraina di balletto

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Giornata degli Oscar della bontà ieri a Palazzo Marino che ha ospitato la cerimonia del Premio Campione, giunto alla ventunesima edizione, ideato dal presidente e fondatore dei City Angels Mario Furlan e "diventato ormai – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Sala - un appuntamento fisso per Milano, un modo per riconoscere gli sforzi, spesso silenziosi e disinteressati, di chi si impegna per gli altri". I vincitori sono stati selezionati da una giuria formata da direttori e giornalisti di 21 organi d’informazione tra cui Il Giorno, Corriere della Sera, La Repubblica, Il Giornale, Affaritaliani.it, Ansa, Avvenire, Famiglia Cristiana, Fanpage. Tra i premiati, l’Accademia ucraina di Balletto che ha vinto il premio per la pace. A Milano accoglie gratuitamente i giovani allievi dell’Accademia di Kiev in fuga dalla guerra. Insegnanti e allievi sono sia ucraini e sia russi. Campione per i Rifugiati è don Giuseppe Maria Tedesco, parroco di Busto Arsizio, che quando è scoppiata la guerra in Ucraina ha guidato un pulmino 20 ore fino alla Polonia per portare in Italia sette bambini ucraini e la madre di uno di loro. Per lo sport è salito sul palco Giacobbe Fragomeni: l’ex campione del mondo dei pesi massimi leggeri sta aprendo una palestra di boxe tra Rozzano e Gratosoglio, con l’intento di portare via i ragazzi dai pericoli della strada. Riconoscimento anche a don Claudio Burgio, cappellano dei carcere minorile Beccaria. A Vimodrone ha un centro dove accoglie una cinquantina di giovanissimi ed è attivo nel quartiere di San Siro – piazzale Selinunte.

Premio anche all’ex pm Gherardo Colombo che insieme ad altri ha dato vita a Resq People, organizzazione che con la sua nave salva vite nel Mediterraneo, e a Manuela Ulivi della Casa delle donne maltrattate, il primo centro antiviolenza aperto in Italia, a Milano, nel 1986. Tra i campioni di bontà pure Damiano Rizzi, presidente della Ong Soleterre, “campione della gente“: si sta prodigando per portare in Italia i bambini di Kiev malati di cancro ("sono onorato – ha commentato –. È un’ulteriore conferma che il lavoro svolto da Soleterre in Ucraina, non solo in questi settantasette giorni di guerra, ma oramai da quasi vent’anni, deve proseguire e intensificarsi"). Ancora: il Centro aiuto alla vita Mangiagalli di Milano, Camillo De Milato, presidente dell’Asilo Mariuccia (istituzione che quest’anno festeggia il secolo di vita), Saverio Tommasi, giornalista di Fanpage che ha dato vita all’associazione Sheep per donare capi di lana realizzati a mano ai senzatetto, Anna Maria Samuelli di Milano, professoressa liceale di storia e filosofia in pensione, tra i fondatori del Comitato per la Foresta dei Giusti.

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