
Il luogo in cui è stata ritrovata la vittima
Milano, 23 aprile 2015 - Lo avrebbero attirato in trappola con il pretesto di una consegna di droga, hanno esploso due colpi pistola alla testa e al collo di Pietro Mannisi, pregiudicato di 62 anni, uccidendolo. È accaduto nella notte tra il 22 e il 23 febbraio 2014 in via Caduti di Marcinelle. Ora i tre presunti responsabili dell’omicidio, per i quali è in corso il procedimento con giudizio abbreviato, si stanno sottoponendo a esame davanti al giudice per l’udienza preliminare Andrea Ghinetti e dunque la discussione del pubblico ministero Andrea Civardi con le richieste di condanna è stata rinviata al 15 maggio. A.K., albanese di 29 anni; B.B., albanese di 30; e W.D.E., italiano di 38, sono accusati di concorso in omicidio con l’aggravante della premeditazione, dell’aver agito in circostanze di luogo e di tempo di minorata difesa, agendo di notte e in un luogo aggravato.
Altri due imputati sono coinvolti nel procedimento: E.M.C., marocchino di 29 anni accusato di spaccio di droga, ha chiesto di patteggiare 4 anni di reclusione; mentre G.R., 44enne di Catanzaro, risponde di detenzione di arma comune da sparo e ricettazione, prosegue l’abbreviato. In base a quanto ricostruito dagli investigatori, il gruppo gestiva un giro di spaccio di sostanze stupefacenti nella zona tra Segrate e Sesto San Giovanni. La notte della sparatoria i due assassini hanno prima sparato due colpi di pistola contro l’auto di Mannisi, mancando il bersaglio. Poi hanno aperto lo sportello e lo hanno freddato con due colpi.