Olimpiadi Milano-Cortina 2026: Vincenzo Novari sotto torchio per otto ore

L’ex ad della Fondazione è entrato in Procura alle 15 di ieri e l’interrogatorio è proseguito fino alla tarda serata. Il sospetto degli investigatori che lo hanno indagato è che le assunzioni siano state pilotate

Vincenzo Novari, ex ad della Fondazione, è stato ascoltato dai pm

Vincenzo Novari, ex ad della Fondazione, è stato ascoltato dai pm

Otto ore sotto torchio in procura, si è difeso contestando le accuse una a una. L’interrogatorio di Vincenzo Novari, l’ex ad della Fondazione Milano-Cortina 2026, indagato e perquisito la scorsa settimana nell’inchiesta per corruzione e turbativa d’asta sull’affidamento, tra il 2020 e il 2021, degli appalti per i servizi digitali, è iniziato poco prima delle 15 in Procura davanti ai pm Francesco Cajani e Alessandro Gobbis.

Giovedì scorso dopo l’invito a comparire dei pm, l’appuntamento in procura era stato rinviato ad altra data e due giorni fa, dopo un faccia a faccia a palazzo di Giustizia tra i legali Nerio Diodà e Elena Vedani e i pm, era stato fissato per ieri pomeriggio. Nell’inchiesta sono indagati anche l’ex dirigente della Fondazione Massimilano Zuco e l’imprenditore Luca Tomassini di Vetrya e Quybit, le due società che vinsero gli affidamenti da quasi 1,9 milioni di euro. Intanto, si indaga anche per abuso d’ufficio per le assunzioni, anche nel periodo tra il 2019 e il 2022, di persone a lui legate, o legate al mondo della politica e dello sport. Accertamenti sono in corso anche su altri affidamenti sospetti e sui rapporti contrattuali tra Fondazione e Deloitte (le società non sono indagate)

In questi giorni sono proseguiti anche le audizioni di persone informate dei fatti da parte dei pm insieme al nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza nell’ambito dei due fascicoli d’inchiesta, tra cui quello senza indagati e con l’ipotesi di abuso d’ufficio sulle scelte e le modalità delle assunzioni dei dipendenti nel comitato organizzatore dei prossimi giochi olimpici invernali.

Il sospetto degli inquirenti, in parte confermato da una dipendente di vecchia data di Novari sentita dai magistrati, è che l’allora amministratore delegato avesse un ruolo nella selezione dei curricula finendo con il favorire conoscenti, parenti di politici o personaggi più o meno noti. Proprio sulla scelta dei candidati (attualmente i dipendenti risulterebbero 380), sulla tipologia dei contratti e sulla metodologia delle assunzioni la procura intende approfondire per capire se fossero scelte in capo a pochi o a un organismo collegiale. C’è un messaggio finito agli atti: "Eh andiamoooooo, 5 billion di budget, appena sentito". In una chat interna della sua società, Luca Tomassini, titolare della Vetrya spa, la società che vinse l’affidamento dei servizi digitali avrebbe esultato il giorno stesso della nomina, nel 2019, di Vincenzo Novari come ad dell’ente del comitato organizzatore delle Olimpiadi invernali. Nei giorni scorsi è stata ascoltata come teste per oltre sei ore una dipendente della Fondazione, che per oltre 17 anni ha lavorato a fianco di Novari, anche in altre società. La dipendente avrebbe riferito che era sempre Novari a darle i curricula e a decidere sulle assunzioni. È stato anche recuperato l’elenco dei dipendenti.

Per gli inquirenti il numero è aumentato negli ultimi anni, assunti con contratti a tempo determinato o indeterminato. Intanto, sono proseguite le perquisizioni anche nell’abitazione di Novari. Le ricerche sui dispositivi e sulla documentazione, nelle perquisizioni, sono state effettuate su tre fronti: le "assunzioni nel periodo Novari", i "contratti Vetrya" e gli "sponsor tecnologici e i servizi digitali per Fondazione".