FRANCESCO DONADONI
Cronaca

L’orso bruno è tornato sulle Orobie: avvistato a Schilpario. La segnalazione di un apicoltore: “Ho trovato l’arnia distrutta”

Il segnale del passaggio del plantigrado (e della sua “merenda”) e le verifiche della polizia provinciale. Questa volta l’animale ha scelto la Valle di Sclave

L’apiario è ora protetto da una recinzione elettrificata al fine di dissuadere l’orso e prevenire nuovi danni

L’apiario è ora protetto da una recinzione elettrificata al fine di dissuadere l’orso e prevenire nuovi danni

Schilpario (Bergamo) – Dopo più di un anno di assenza l’orso bruno torna a fare la sua comparsa sulle Orobie bergamasche. Dopo che l’anno scorso fu avvistato un esemplare sul confine tra la Valsassina e la Val Taleggio, questa volta ha scelto la Valle di Scalve. L’orso è stato avvistato nella conca dei Campelli, a Schilpario. L’accertamento della Polizia provinciale dopo la segnalazione di un apicoltore che ha trovato un’arnia completamente divelta: i telaini che contengono le covate e il melario erano “consumati” del miele e delle api, con i quali l’orso si è abbuffato nelle ore notturne. Indizi del passaggio del plantigrado.

Immediato il sopralluogo degli agenti che hanno effettuato i rilievi certificando i danni subiti e posizionando una fototrappola al fine di individuare l’orso in caso di ritorno la notte successiva. Evento puntualmente verificatosi, con l’animale intento a consumare nuovamente le arnie che erano state risistemate dall’apicoltore. L’apiario è ora protetto da una recinzione elettrificata, al fine di dissuadere il selvatico e prevenire nuovi danni: avviato l’iter documentale per il risarcimento dei danni subiti da parte di Regione Lombardia.

Individuati e prelevati anche alcuni peli che consentiranno in laboratorio di “mappare“ geneticamente l’individuo per determinarne la discendenza dal nucleo originario. Si tratta quasi certamente di un maschio sub-adulto allontanatosi dalle zone di riproduzione delle femmine in Trentino e che, dopo lunghi periodi di erratismi (possono durare diversi anni), farà rientro una volta raggiunta la maturità sessuale partecipando di fatto all’espansione della popolazione. La Polizia provinciale è a disposizione per ricevere ogni segnalazione relativa alla presenza di fauna selvatica sul territorio bergamasco e per fornire le indicazioni corrette.