Caso mense a Milano, corpi estranei nei piatti. Sala: “Erano scherzi, basta strumentalizzazioni”

Gli ultimi ritrovamenti sono stati attribuiti a "scherzi dei bambini" come ha chiarito la vicesindaca. Ma sui pezzi di vetro nel pane c’è l’indagine in corso

Le consegne di Milano Ristorazione a una scuola

Le consegne di Milano Ristorazione a una scuola

Milano – “Bisogna evitare delle strumentalizzazioni, ha ragione la vicesindaca Anna Scavuzzo. Strumentalizzazioni non ci devono essere da parte delle opposizioni, che speculano su questo, ma invito anche le famiglie a porre attenzione, e i ragazzi, che obiettivamente non possono fare scherzi di questo genere". Così ieri il sindaco Beppe Sala ha commentato il caso “mense scolastiche” tornato sotto i riflettori alla vigilia delle vacanze di Pasqua per la sequenza di "corpi estranei" trovati nei piatti serviti sulle tavole dei plessi del Comune di Milano.

L’ultimo, il chiodo recuperato da una bambina nel piatto di patate alla primaria di via Ariberto, preceduto da segnalazioni da altre scuole per una lametta nella crescenza, un fermacapelli nel purè, un pezzo di plastica in una frittata e un altro in una porzione di formaggio. Ma, colpo di scena: i ritrovamenti sarebbero da attribuire a "scherzi" di bambini, come ha spiegato la vicesindaca e assessore all’Educazione Anna Scavuzzo nella lettera di martedì indirizzata alla coordinatrice e ai componenti della Rappresentanza cittadina dei commissari mensa.

"Abbiamo appurato essere frutto di scherzi fatti da alunni, che hanno poi confermato questa versione". Da qui, l’invito del sindaco alle famiglie e ai ragazzi. Aggiungendo che non significa dire che "a Milano Ristorazione va tutto bene, ho già detto che bisogna migliorare il servizio. Ma è ridicolo anche immaginare, senza avere capito i motivi, di togliere a Milano Ristorazione il servizio".

Più di 3.300 genitori intanto hanno firmato la petizione lanciata dopo i ritrovamenti di pezzi di vetro nel pane integrale fresco servito a tavola (il 28 febbraio e il 4 marzo scorsi) e di un coleottero in piatto di pollo, in scuole diverse, chiedendo di "cambiare il fornitore del servizio mensa". Per la questione vetri la Procura di Milano ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di "Commercio di sostanze alimentari nocive" per l’azienda fornitrice del pane, e Milano Ristorazione non è indagata. Nel frattempo il pane fresco non è stato più servito ai bambini (sostituito da grissini).

"Mia figlia non è una stupida: dentro il suo panino c’erano pezzi di vetro, ha rischiato", ribadisce Nathali, la madre della piccola che si è ritrovata frammenti taglienti nella mollica lo scorso 4 marzo. Sarah Guglielmotto, della commissione mensa alle elementari Brocchi, aggiunge: "Io invito il sindaco Sala a pranzare un giorno in una mensa, a sorpresa, per rendersi conto della scarsa qualità del cibo". E le opposizioni a Palazzo Marino chiedono la convocazione di un Consiglio comunale straordinario per discutere del servizio MiRi. Primo firmatario è Riccardo Tuppo, capogruppo FdI: "Milano Ristorazione mi conferma che il suo report sulla vicenda dei corpi estranei ritrovati in un panino riportasse chiaramente fossero vetri e che il rapporto era a disposizione dell’Amministrazione dal 5 marzo. Quindi nelle settimane successive si è deciso di non avvisare la cittadinanza".

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