Al via la rivoluzione viabilistica del centro cittadino: il tratto di via Mimose, che incrocia via don Lonni e viale Liguria, non è più accessibile alle auto. Nell’area sono in corso i lavori per realizzare i nuovi spazi pedonali e le aree verdi, previsti dal progetto del nuovo centro cittadino. Le auto che provengono da viale Lombardia e percorrono via Mimose in direzione di viale Liguria potranno raggiungere la rotatoria di via Rose transitando sul retro della chiesa di S. Angelo.
Il nuovo collegamento viabilistico è attivo per entrambi i sensi di marcia, anche per le auto che provengono da viale Liguria in direzione di via Mimose.
"Si tratta di una modifica viabilistica definitiva - spiega il sindaco Gianni Ferretti . stiamo ridisegnando il nuovo centro di Rozzano. Dopo oltre trent’anni di attesa arrivano i fatti".
L’area interessata dal progetto di rigenerazione urbana è quella compresa tra la chiesa di Sant’Angelo, piazza Foglia e viale Liguria. Questi spazi saranno messi in connessione e inseriti in un contesto moderno, caratterizzato da aree verdi, sedute e camminamenti pedonali. I vecchi edifici dei negozi in via Mimose lasceranno spazio a nuovi esercizi commerciali. Il progetto prevede la realizzazione di un edificio su un unico piano, a ridosso del supermercato Pam, che ospiterà 14 unità commerciali."Questo progetto è una promessa mantenuta e al tempo stesso un atto d’amore verso la nostra città - ha aggiunto il sindaco Gianni Ferretti. Particolare attenzione sarà dedicata all’aspetto ambientale.
Il progetto vanta 4mila 300 metri quadrati di aree a verde che saranno valorizzate sia attraverso la conservazione di circa 50 alberi già esistenti e in buono stato, sia con la piantumazione di altre 50 essenze arboree tra cui alberi di frassino, farnia e ciliegio selvatico.
Verranno realizzati inoltre tre "rain garden" (giardini della pioggia) a richiamare la storia culturale e agricola del territorio. Ora, dalla settimana prossima, la nuova viabilità affronterà la prova del traffico con la riapertura di tutte le scuole e il ritorno a pieno delle attività lavorative.