SUSANNA
Cronaca

Nuove tecniche contro il fibroma uterino

Susanna

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Il leiomioma uterino detto anche fibroma è il tumore benigno dell’utero più frequente in questo organo. "Più della metà delle donne affette da almeno un fibroma uterino - spiega la dottoressa Elisabetta Colonese ginecologa e consulente del portale Mustela Formazioneinfanzia.it - non presenta alcun sintomo, pertanto non è mai richiesto alcun trattamento. Se invece il fibroma è responsabile di sintomi come emorragie durante la mestruazione, anemia secondaria, dolore cronico pelvico e durante i rapporti, urgenza minzionale, infertilità, stitichezza il trattamento a questo punto può rendersi necessario". Quando si comincia a profilare la necessità di un intervento chirurgico è bene sapere che esiste una procedura alternativa alla chirurgia, grazie all’introduzione di una tecnica chiamata embolizzazione dell’arteria uterina. "L’embolizzazione - spiega il dottor Tommaso Lupattelli, specialista in radiologia interventistica e chirurgia vascolare - viene eseguita mediante un semplice foro di circa 2 mm a livello inguinale dove un sottilissimo tubicino di plastica viene inserito per raggiungere l’arteria femorale da dove poi verrà veicolato direttamente all’interno della vascolarizzazione dell’utero. Una volta giunti all’interno della vascolarizzazione uterina con il catetere, il radiologo procede all’occlusione della vascolarizzazione del fibroma mediante l’iniezione di un particolare materiale chiamato materiale embolizzante". A questo punto il fibroma comincerà a regredire proprio a causa della cessazione del suo rifornimento ematico, andando a morire per mancanza di nutrimento. L’embolizzazione è un intervento efficace per ristabilire la fertilità. La casistica del team di embolizzazione coordinato dal dott. Lupattelli può contare su più di 3.000 interventi solo sul fibroma uterino eseguiti in diversi centri in Italia ( Milano, Bologna, Roma, Catania, Alessandria).