"Novegro tagliata fuori Ridateci la 73 e la 38"

Una residente nella frazione lamenta la riorganizzazione dopo l’apertura della M4: "Anziani e disabili in difficoltà".

"Novegro tagliata fuori  Ridateci la 73 e la 38"
"Novegro tagliata fuori Ridateci la 73 e la 38"

"Orfani degli autobus 73 e 38, a Novegro ci sentiamo isolati". Con la riorganizzazione dei mezzi di superficie in seguito all’entrata in funzione della M4 nella tratta Linate-San Babila, "per gli abitanti della nostra frazione gli spostamenti sono ora più complicati, a discapito soprattutto di anziani, disabili e persone senza l’auto". A farsi portavoce del disagio del quartiere è una residente, Emanuela Ronzone (nella foto). Nel mirino c’è il riordino dei mezzi di superficie che, dallo scorso luglio, ha fatto seguito all’apertura del nuovo tratto della M4 fino a San Babila. Un riordino che ha riguardato anche Novegro, frazione di 2.158 abitanti, poco lontano dall’aeroporto di Linate. "La linea 73 di Atm è stata sostituita dalla 973 – spiega Ronzone –, che però non si addentra verso il centro di Milano, ma fa capolinea in piazza Ovidio. Così diventa più macchinoso raggiungere punti importanti, come la clinica Igea e il liceo Donatelli".

Non solo. "La linea 38 – prosegue –, che prima arrivava fino a Novegro, ora fa capolinea al Saini. La nostra frazione è rimasta tagliata fuori. In un quartiere dove mancano i servizi, prima di tutto supermercati e ambulatori medici, il disagio è tangibile. Ci sono persone che hanno comprato casa a Novegro contando sul fatto che la zona fosse servita dagli autobus, e ora si ritrovano spiazzate". C’è però la M4. Il capolinea di Linate dista un chilometro e mezzo dalla frazione segratese ed è raggiungibile con la 973. "Il percorso della metropolitana è meno capillare di quello della ex 73 – obietta Emanuela Ronzone –: non si può pensare che un servizio sostituisca l’altro. Il mantenimento dei mezzi di superficie è indispensabile, specie per l’utenza locale e le fasce deboli: anziani, genitorri coi passeggini, persone in carrozzella". Il quartiere segratese si è unito così alla protesta dei comitati e municipi di Milano, che chiedono il ripristino della 73. "Abbiamo aderito a presìdi e raccolte di firme – conferma Ronzone –. Siamo pronti a mobilitarci di nuovo, con iniziative anche a Segrate. Oltre alla 73, rivogliamo la 38". Alessandra Zanardi