di Francesco Pellegatta
Il piano per lo smaltimento dell’amianto pronto entro Natale e i cantieri al via all’inizio del prossimo anno. Procede a tappe forzate la strada verso la "nuova vita" della gloriosa ex Novaceta, per anni abbandonata e ora acquistata dal fondo Namira Sgr, grazie al quale diventerà un nuovo polo tecnologico. Del progetto vero e proprio si parlerà dopo la prima fase di pulizia e bonifica del sito, il cui piano verrà inviato agli uffici competenti di Ats nelle prossime settimane; la rimozione del materiale potrà così iniziare tra la fine di gennaio e i primi giorni di febbraio del 2022. Un intervento che riguarderà anche l’area EnerCell.
"Abbiamo posto precise richieste e sollecitazioni per ottenere dall’operatore privato, proprietario dell’area, impegni per una tempistica precisa delle operazioni di bonifica, a cominciare dalla rimozione totale dell’amianto, intervento atteso da anni da tutto il territorio" – ha spiegato il sindaco di Magenta, Chiara Calati. A quel punto si potrà cominciare a parlare nel concreto delle ricadute per il territorio.
"Il nostro obiettivo è quello di ottenere il massimo delle utilità pubbliche e dei servizi per la città – continua Calati -. È chiaro che con la stazione vicina e la relativa necessità di parcheggi per i pendolari che ogni mattina si recano a prendere il treno (da Magenta ma anche dai tanti paesi del circondario, ndr), questo aspetto assume un’importanza fondamentale e guarderemo al suo sviluppo con un focus sulla mobilità sostenibile e sull’impatto ambientale. La socialità, la sicurezza del quartiere, la vivibilità rispetto ai flussi di traffico, che avranno un impatto decisamente diverso da un insediamento logistico, con l’assenza di mezzi pesanti, sono al centro delle valutazioni in corso".
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