
I cocci degli oggetti spaccati dal cliente all’interno del negozio in Baires
Attimi di tensione, mercoledì mattina, nel negozio Flying Tiger Copenaghen in corso Buenos Aires 81, nel centro di Milano. Un cliente, di circa 50 anni, ha dato in escandescenze e ha gettato a terra alcune porcellane e bicchieri, mandandoli in frantumi sul pavimento. Poi ha minacciato i dipendenti e ha ribaltato i cestini di plastica per la spesa, fino a quando è stato accompagnato alla porta ed è andato via. Il motivo del gesto? Il rifiuto di cambiare un prodotto acquistato nei giorni scorsi, in quanto non aveva con sé lo scontrino. Un prodotto che, a suo dire, era danneggiato.
Le dipendenti, nel reparto cucina del negozio in Baires della catena danese di oggettistica economica e articoli per la casa, hanno comunicato al cliente le regole e la normale procedura da seguire per la sostituzione di un articolo, che prevede appunto la presentazione dello scontrino alla cassa. E l’uomo, a quel punto, attorno alle 11 ha manifestato la sua rabbia spaccando a terra gli oggetti che aveva in mano e minacciando i dipendenti, prima di andarsene via infuriato, continuando a gridare anche sulla strada.
A terra sono rimasti i cocci, sparsi nel corridoio, che lo staff del negozio ha dovuto raccogliere, ripulendo il locale. I commessi, infine, hanno avvisato dell’accaduto l’azienda, che valuterà se sporgere denuncia contro l’uomo, dall’aspetto un 50enne originario del Sudamerica. Un’esplosione di rabbia in un negozio frequentato da famiglie, ragazzi e turisti, della catena che negli ultimi anni ha aperto numerosi punti vendita in Lombardia. Catena che ha fatto successo grazie alla proposta di articoli di vario genere, dai prodotti per la casa ai gadget e alle idee regalo, a prezzi contenuti.
Andrea Gianni