"Non giochiamoci il futuro: ludopatia in aumento a Rho. Incontro in parrocchia per parlarne"

Il progetto per contrastare il gioco d'azzardo patologico arriva nella parrocchia San Michele di Rho. Serata informativa e sensibilizzazione cittadini sui devastanti effetti del gioco d'azzardo patologico su persone, famiglie e reti di relazioni.

Fa tappa nella parrocchia San Michele (via Odescalchi) di Rho il progetto per il contrasto al gioco d’azzardo patologico. Dopo la firma lo scorso maggio del Patto di comunità “Non giochiamoci il futuro” da parte di una sessantina di realtà cittadine, la parrocchia ha risposto all’invito dell’amministrazione comunale e organizzato per domani alle 21 una serata per informare e sensibilizzare i cittadini. Gli ultimi dati disponibili sono allarmanti: ben 110 milioni di euro spesi nel gioco d’azzardo in Italia. Di questi, 19,5 quelli persi con slot, video lottery sofisticate o gratta e vinci. Secondo le stime diffuse dall’Istituto superiore di sanità a Rho ci sono 19.600 giocatori su una popolazione di 50mila abitanti, in pratica almeno uno per famiglia. "Il gioco d’azzardo patologico ha effetti devastanti sulle persone che ne diventano dipendenti, oltre che sulle loro famiglie e sulle reti di relazioni – spiega il parroco don Paolo Gessaga –. È davvero importante parlarne". Interverranno l’assessore alla Legalità Nicola Violante, la segretaria regionale di Legautonomie e referente della campagna “Mettiamoci in gioco”, Angela Fioroni e la psicoterapeuta Chiara Tenconi.

Ro.Ramp.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro