Non esiste registro prima del 1990

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MILANO

La vaccinazione contro il vaiolo è stata obbligatoria in Italia fino al 1977 ma non esiste un registro della popolazione vaccinata.

Regione Lombardia, ad esempio, ha il database vaccinale attivo solo per i nati dal 1990 in poi.

Per chi ha più di 45 anni ci si basa sui ricordi o sulla cicatrice lasciata dalla “vecchia“ antivaiolosa. Il Ministero della Salute, comunque, ritiene inutile vaccinare oggi chi è sopra i 45 anni perché ritenuto già immune dal vaiolo delle scimmie.

"Per chi ha più di 45 anni verifichiamo se c’è segno sulla pelle del braccio della “scarificazione“ dell’antivaiolosa"- precisa Giulia Marchetti, delle Malattie infettive dell’ospedale San Paolo. Il colloquio serve a verificare se un soggetto è vaccinabile. "Finora abbiamo telefonato il giorno prima per verificare i requisiti previsti, per cui non ci è mai capitato di mandare via qualcuno ma d’ora innanzi non potremo più, per questioni di tempo.

So che in altri centri è capitato di rimandare qualcuno a casa".

La vaccinazione viene indicata a chi può essere stato esposto al Mpx, personale di laboratori o persone gay, transgender, bisessuali. L.D.B.

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