"Non cancellate quel bosco" L’appello di nove associazioni

Lettera al sindaco di San Donato per salvaguardare il verde sull’area in trasformazione

"Non cancellate quel bosco"  L’appello di nove associazioni

"Non cancellate quel bosco" L’appello di nove associazioni

di Alessandra Zanardi

"Salviamo il bosco che si trova nel comparto De Gasperi Ovest, dove sono in arrivo nuove edificazioni". L’appello è contenuto in una lettera che gli esponenti di 9 fra associazioni e comitati hanno scritto al sindaco di San Donato Francesco Squeri, oltre che ai carabinieri forestali e all’assessorato all’ambiente della Città Metropolitana di Milano. Il lotto al quale si fa riferimento è compreso tra le vie Fabiani, Pisticci, Marignano e il parcheggio degli uffici Eni. Una parte del sito è oggi occupata da un’area verde spontanea che, a detta degli ambientalisti, in base alle normative in materia ha tutte le caratteristiche di un bosco. Adesso sul polmone verde si addensano fosche nubi: una volta ultimata la trasformazione urbanistica in atto, dell’attuale bosco "resterà solo una stretta striscia di alberi, lungo il confine nord-ovest dell’area – scrivono i firmatari della lettera –. Non è dato sapere se si tratterebbe di alberi superstiti, o nuove piantumazioni dopo il taglio e la rimozione di tutta la vegetazione oggi presente. In ogni caso, è stimabile una perdita di oltre il 90% del bosco attuale".

Si teme dunque la scomparsa di un patrimonio importante che adesso, con la sua funzione di polmone verde, contribuisce a produrre ossigeno, mitigare le ondate di calore, assorbire le polveri sottili e abbattere l’inquinamento acustico. "Si tratta di un ambiente prezioso – incalzano comitati e associazioni –, le cui funzioni vanno ben oltre l’aspetto paesaggistico". Da qui la richiesta al Comune di "intraprendere tutte le azioni necessarie alla tutela di quest’area". Bisogna agire con "estrema urgenza in quanto i lavori di trasformazione dell’intero lotto sono iniziati ormai da mesi ed è verosimile che il taglio di tutta la vegetazione e il rimodellamento del suolo siano imminenti". La presenza di un bosco che gli ambientalisti intendono tutelare è segnalata anche a Melegnano, all’interno di un terreno – oggi incolto – di proprietà della San Carlo, dove l’azienda degli snack sarebbe intenzionata a realizzare uno stabilimento e una zona uffici.

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