Milano, la Procura rinuncia alla rettifica: via libera al nome Blu per una bimba

Il pm rinuncia al ricorso: confermato il nome

Il tribunale di Milano

Il tribunale di Milano

Milano, 22 maggio 2018 - La Procura di Milano ha rinunciato a chiedere la rettifica del nome Blu dato dai genitori ad una bambina di quasi 5 mesi e, dunque, oggi il Tribunale civile milanese ha confermato il nome della piccola.

Si tratta di un caso analogo, ma distinto, da quello riportato oggi da Il Giorno che riguarda un'altra bimba di circa un anno e mezzo sempre di nome Blu. L'udienza davanti al giudice civile per questo caso - pare ci siano anche altri casi di bimbe con lo stesso nome sempre pendenti in Tribunale a Milano - è fissata per giovedì prossimo. Da quanto si è saputo, tuttavia, il pm Luisa Baima Bollone, che nelle scorse settimane, su segnalazione dell'anagrafe del Comune di Milano ha chiesto la rettifica con l'anteposizione di un nome femminile a Blu, dovrebbe nuovamente rinunciare al ricorso e così, pare, farà anche negli altri casi aperti. In Italia "in linea generale il nome 'Blu' è senz'altro più utilizzato per le bimbe che per i bimbi" e la sua "percezione" è "sicuramente associata al sesso femminile e non certo a quello maschile". È quanto hanno scritto, citando "dati Istat", i legali Rosalia Terrei e Matteo Casucci in una memoria presentata davanti al giudice Maria Rita Cordova per difendere la scelta della coppia di genitori di dare quel nome alla loro piccola, nata a fine dicembre scorso.

Tra due giorni, poi, sempre davanti alla stesso giudice compariranno anche i genitori di un'altra bimba Blu, nata nel febbraio 2017, e per la quale il pm Luisa Baima Bollone lo scorso marzo ha chiesto al Tribunale la rettifica del nome dopo la "segnalazione dell'Ufficiale dello Stato Civile del Comune di Milano". Anche in questo caso, però, la Procura dovrebbe rinunciare al ricorso.

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