Non c’è spazio per il verde, finanziamenti addio: Milano perde 138mila nuovi alberi

Riforestazione, il limite minimo dei 3 ettari impedisce ai Comuni di partecipare. " Gara deserta nel 2022. Contatti in corso Ministero-Città metropolitana per non rinunciare agli altri 398mila

Milano, città sempre meno verde

Milano, città sempre meno verde

Milano, 23 marzo 2023 - Forse è solo un arrivederci : la speranza è che il Governo cambi i criteri per i prossimi anni. Per adesso, però, la situazione è questa: Milano e gli altri 133 Comuni della Città metropolitana hanno dovuto dire addio a 6 milioni del Pnrr per piantare 138mila alberi nel 2022, con il rischio di dover rinunciare agli altri 16 previsti per 2023 e 2024 (per altri 398mila alberi) Il motivo? Come emerge da un report della Corte dei Conti, I vincoli imposti da Roma sono fuori misura per un’area ad altissima densità abitativa come quella meneghina e mettono automaticamente fuori gioco gli unici spazi disponibili per la formazione di nuovi boschi. Andiamo per ordine.

Forestazione urbana

Il 30 novembre 2021 , l’allora Ministero della Transizione ecologica (oggi Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica) vara il piano di forestazione urbana ed extraurbana, all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza. La mission: "Messa a dimora nelle 14 Città metropolitane esposte a problemi di inquinamento atmosferico, all’impatto dei cambiamenti climatici e alla perdita di biodiversità, di 6,6 milioni di alberi e arbusti autoctoni coerenti con la vegetazione naturale potenziale, al fine di migliorare la qualità della vita e il benessere dei cittadini". Oltre a Milano, dell’elenco fanno parte Bari, Cagliari, Catania, Genova, Messina, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia. Il 15 aprile 2022, la Città metropolitana di Milano lancia un avviso pubblico rivolto a tutti i Comuni: le slide di presentazione parlano di un totale di 536mila alberi, di cui 138mila nel 2022, 138mila nel 2023 e 260mila nel 2024.

Dove piantare

Quali sono gli spazi da proporre? Ex aree industriali e commerciali già bonificate; ex discariche o ex cave già bonificate; aree agricole "non più inserite nel processo produttivo"; aree lungo i corsi d’acqua; aree coinvolte in incendio o deturpate da interventi edilizi fuorilegge. Ci sono paletti ben precisi da rispettare: ogni progetto deve avere una dimensione minima di 30 ettari (con una deroga massima del 10%); ogni intervento deve riguardare almeno 3 ettari. Ed è proprio quello l’ostacolo che si rivelerà insuperabile per Milano: con quei criteri, è praticamente impossibile trovare luoghi disponibili. La gara da 22 milioni va deserta, nonostante, fa sapere il consigliere delegato a Politiche giovanili, Rapporti con il sistema delle università e progetto ForestaMI Giorgio Mantoan, "le amministrazioni abbiano fatto di tutto per mettersi a disposizione".

Niente soldi

Risultato : Milano è l’unica delle 14 Città metropolitane selezionate a non avere alcun progetto finanziato per il 2022, a fronte di 84 milioni stanziati per le altre 13. Un flop messo nero su bianco nella relazione dei magistrati contabili: "Da verifiche informali ( svolte dai carabinieri forestali, ndr ), sentiti la stessa Città metropolitana e alcuni dei Comuni più grossi interessati, si è appreso che, alle condizioni del bando, è quasi impossibile poter aderire. L’Area metropolitana di Milano – si legge – ha un’altissima densità abitativa e risulta quasi impossibile procedere a un’opera di rimboschimento di 3 ettari (per le aree meno antropizzate si salirebbe a 10 ettari). Proprio per questa ragione, sia dalla Città metropolitana che dal Comune di Milano sono state avanzate richieste al Ministero di una modifica del bando per renderlo effettivamente fruibile ed evitare che, anche per le altre annualità, non si riesca ad approvare progetti adeguati". Proprio ieri, informa ancora Mantoan, si è svolta una riunione tecnica sull’argomento: l’auspicio è che il Ministero recepisca i suggerimenti, riducendo la superficie minima per progetti e singoli interventi. Il nuovo bando dovrebbe essere pubblicato nelle prossime settimane.

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