
Il numero di assunzioni programmate da Palazzo Marino è stato ritoccato verso l’alto - dalla proposta iniziale di 1015 inserimenti...
Il numero di assunzioni programmate da Palazzo Marino è stato ritoccato verso l’alto - dalla proposta iniziale di 1015 inserimenti a quella di 1322 - ma per i sindacati non è sufficiente per coprire i buchi negli organici degli uffici comunali. Assunzioni che verrebbero concentrate per lo più nel comparto sicurezza, con 280 nuovi agenti della polizia municipale, e nell’educazione, dove la bozza del piano 2025 prevede 405 inserimenti. "Grazie all’azione sindacale i numeri delle assunzioni, delle progressioni verticali e delle stabilizzazioni sono aumentati", ha spiegato Giovanni Molisse, segretario della Fp Cgil di Milano, dopo l’ultimo incontro sindacale sulle politiche occupazionali del Comune.
"Nonostante ciò nessuna organizzazione sindacale ha sottoscritto l’accordo – ha proseguito – perché ritenuto insufficiente rispetto alle gravi carenze di organico dell’ente. Chiediamo, da anni, un piano straordinario delle assunzioni che inverta la decrescita del personale e anche questa programmazione 2025 non è adeguata. L’amministrazione ha dichiarato che porterà la programmazione finale in Giunta per l’approvazione e poi procederà in tempi brevi con le assunzioni a cominciare dalle graduatorie in scadenza". Secondo Stefano Mansi, del sindacato Usi, il nuovo piano occupazionale "certifica la nascita del cosiddetto “Comune leggero“". "Digitalizzazione, pensionati non sostituiti e smart hanno ridotto di tremila unità il numero dei dipendenti – sottolinea – passato dai 15.500 del 2015 a meno di 13mila attuali. Il drastico calo del personale ha prodotto un risparmio di ben 90 milioni di euro rispetto al 2013, con la soppressione di numerosi sportelli e servizi ai cittadini".
Andrea Gianni