Galleria Vittorio Emanuele II, arrivano due nuovi brand del lusso: Balenciaga e The Bridge

I due marchi si sono aggiudicati gli spazi messi a bando dal Comune di Milano lo scorso agosto

Milano, Galleria Vittorio Emanuele II

Milano, Galleria Vittorio Emanuele II

Milano, 8 novembre 2023 – Due nuovi brand del lusso fra le insegne della Galleria Vittorio Emanuele II. Balenciaga e The Bridge si sono aggiudicati i negozi messi a bando dal Comune di Milano lo scorso agosto.

Balenciaga

La casa di moda di proprietà del gruppo Kering si è assicurata uno spazio da 290 metri quadri con vetrine sia sull'asse principale della Galleria sia su via Marino, all'angolo con piazza della Scala, triplicando la base d'asta fissata a 840mila euro e offrendo un canone annuale di 2,5 milioni di euro. Balenciaga potrà aprire una boutique su più piani, composta dal negozio (oggi ad insegna Montblanc) e da un locale al piano terra ora libero e da locali al primo piano finora usati dai gruppi consiliari di Palazzo Marino. L’offerta di Balenciaga si colloca fra i canoni più alti al momento attivi per un negozio in Galleria Vittorio Emanuele.

The Bridge

Uno spazio da 134 metri quadri è invece quello che si è aggiudicato The Bridge offrendo un canone annuo di 630mila euro su una base d'asta di 388mila euro. Il marchio fiorentino di pelletteria sostituirà con la sua insegna quella attuale di Piumelli, ampliando anche in questo caso il negozio con spazi aggiuntivi al primo piano in uso ai gruppi consiliari.

Uno dei luoghi simbolo di Milano

"Si conferma ancora una volta l'interesse dei marchi nazionali e internazionali ad essere presenti in uno dei luoghi simbolo di Milano - commenta l'assessore al Bilancio e Patrimonio, Emmanuel Conte - con alte capacità di investimento e la presentazione di progetti funzionali alla conservazione e valorizzazione della Galleria. Questa operazione è stata resa possibile attraverso un attento studio di fattibilità e grazie al lavoro di confronto e alla fattiva collaborazione dei gruppi consiliari, che verranno trasferiti al terzo piano dello stesso immobile. Il criterio della 'verticalizzazione', con la messa a bando anche degli spazi ai piani superiori, amplia le opportunità offerte dal complesso monumentale, per accrescerne il prestigio, riqualificarne anche gli spazi minori e rispondere all'interesse pubblico: gli introiti del 'Salotto' di Milano infatti vengono utilizzati per garantire e implementare servizi e risposte concrete ai bisogni dei nostri concittadini".