
Naviglio Grande
Gaggiano (Milano) - Il Naviglio grande sarà più navigabile grazie a un nuovo stanziamento da parte di Regione Lombardia di 1,8 milioni. L’intervento che nel triennio 2020/2022 sarà complessivamente di 6 milioni di euro consentirà di riqualificare le sponde del Naviglio Grande nella tratta tra Albairate, Vermezzo e Gaggiano. I nuovi fondi sono stati previsti in una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi. La bellezza dei naviglio è senza dubbio una peculiarità per il Parco Agricolo del sud Milano e per tutta città metropolitana ma con i nuovi interventi verranno anche migliorati i sistemi di irrigazione dei campi agricoli, altra peculiarità non solo del sud milanese.
«Abbiamo accolto la richiesta del Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi e messo in campo finanziamenti importanti per le opere di recupero spondale della tratta Albairate-Vermezzo-Gaggiano - commenta l’assessore Terzi -. Risorse che consentiranno al consorzio di intervenire per il ripristino delle condizioni di funzionalità idraulica in particolare della sponda sinistra del Naviglio Grande per la tratta in oggetto, in modo da garantire il regolare utilizzo del canale sia per la navigazione sia per le finalità di irrigazione".
La delibera approva l’aggiornamento della convenzione tra Regione Lombardia e Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi per il finanziamento della progettazione e della realizzazione di interventi di ripristino spondale del Naviglio Grande in affiancamento alle strade Ss 494 (Nuova Vigevanese) e provinciale 59 per l’intera tratta da Albairate a Gaggiano. "Complessivamente per il recupero spondale della tratta di Naviglio Grande compresa tra Albairate, Vermezzo e Gaggiano - prosegue Terzi - abbiamo previsto uno stanziamento di 6 milioni di euro nel triennio 2020/2022 che contribuiranno alla riqualificazione di questa meraviglia lombarda. I Navigli sono un tratto distintivo del nostro territorio e rappresentano un’opportunità di sviluppo". Seguono la vicenda con molta attenzione anche le varie realtà ambientaliste che da anni tengono sotto controllo i corsi d’acqua che dai navigli raggiungono rogge e canali per l’irrigazione dei campi. Preoccupati da sempre per le asciutte che decimano la fauna ittica e per la qualità dell’acqua che irriga in campi.