Inaugurato alla fiera di Santa Caterina di novembre e già danneggiato da umidità e intemperie: urge restauro per il maxi murale manzoniano di piazza Cagnola, realizzato dal pittore Mario Grandi e che racconta la sosta letteraria di Renzo Tramaglino in un’osteria di Gorgonzola, al centro del capitolo 16 dei Promessi Sposi. A minare l’opera d’arte e a provocare “sbriciolamenti” nel disegno, i rigonfiamenti del legno alla base dell’opera. Urge smontaggio, cosa non agevolissima: il pannello, che misura 3 metri per 2,10, pesa la bellezza di 150 chili. "Spero si proceda rapidamente - così l’artista esecutore Grandi -. La luce non fa alcun danno, ma l’umidità, come si è visto, sì. Un temporale estivo nella direzione sbagliata e rischiamo di perdere tutto". I lavori di rimozione potrebbero iniziare a breve. Una volta "risanato", con ogni probabilità il pannello sarà posizionato in un luogo al chiuso. Al suo posto in piazza sarà collocata una riproduzione su materiale non “deperibile”.
Era Santa Caterina 2023, e si era nel bel mezzo delle celebrazioni dell’anno manzoniano quando fu battezzata l’opera, commissionata all’artista dall’associazione culturale Concordiola e finanziata da Ecomuseo Martesana con un contributo comunale e l’aiuto di alcuni anonimi cittadini "mecenati". L’immagine su pannello, e nell’aria l’immortale prosa manzoniana: "Fatti alcuni passi in Gorgonzola, Renzo vide un’insegna, entrò; e all’oste, che gli venne incontro, chiese un boccone, e una mezzetta di vino". "Abbiamo scelto - dissero allora le autorità presenti al vernissage - il Manzoni che rimane". Purtroppo non è stato così. "Quanto accaduto è semplice - così il pittore Mario Grandi - . Quando scegliemmo il legno per il pannello optammo per un legno “marino”, meno costoso benchè pregiato, ma, come abbiamo potuto constatare, più sensibile all’umidità. Me ne dispiaccio per primo. Si è gonfiato in fretta, e male".