
Gabriele Fina, proprietario dell’hotel 22 Marzo e portavoce di 70 albergatori
Milano, 25 gennaio 2021 - In un caso 36 multe da 266,68 euro per un totale di quasi 10 mila euro da pagare. In un altro 19 multe dello stesso importo per oltre 5 mila euro. E non sono casi isolati. Parliamo di sanzioni "per non aver presentato la dichiarazione mensile dell’imposta di soggiorno" relativa al 2016 notificate dalla Polizia locale ad alcuni albergatori milanesi nei giorni scorsi. Multe che hanno fatto infuriare una parte della categoria. Perché in tempi di emergenza coronavirus è ormai da quasi un anno che gli hotel del capoluogo lombardo hanno subito un calo dei clienti e degli incassi che va dal 90 al 95% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E ricevere sanzioni risalenti a cinque anni fa proprio in questo momento è sembrato un accanimento a un gruppo di appartenenti alla categoria. Si fa portavoce della rabbia di una settantina di hotel milanesi Gabriele Fina, proprietario dell’hotel 22 Marzo a Milano e del Nuovo Rondò a Sesto San Giovanni: "In questo momento tragico per la categoria sono venuto a conoscenza di episodi in cui il Comune, tramite la Polizia locale, ha fatto visita a qualche collega per infilare il coltello nella piaga, multandolo con 5 mila euro di sanzione".
Un primo episodio che non è passato inosservato, anzi è partito un tam tam tra albergatori. Fina racconta che "per aiutare il collega che ha ricevuto la multa da 5 mila euro, io e altri del gruppo Albergatori di Milano ci siamo uniti per fare una colletta di 5 mila". Non è un caso isolato, dicevamo. La proprietaria di un hotel a due stelle in zona Navigli, che preferisce restare anonima, racconta che gli sono arrivate 36 multe da oltre 250 euro ciascuna, per un totale di quasi 10 mila euro, per un ritardato pagamento dell’imposta di soggiorno nel 2016. "È vergognoso – continua Fina – che il Comune si accanisca in questo modo contro chi con anni di sacrifici ha contributo a rendere grande Milano, in un momento in cui ci ritroviamo con un calo del fatturato e delle presenze di oltre il 95%. Non basta dover combattere con le proprietà dei muri per gli affitti, con la rateizzazione delle bollette, con le spese fisse. Adesso arrivano anche multe del 2016". Il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico è pronto a sollevare il caso in Consiglio comunale: "Domani (oggi, ndr ) in aula chiederò spiegazioni all’assessore Tasca in merito alla sua ultima trovata per ripianare il pauroso bilancio del Comune. Con il 90-95% degli hotel chiusi da quasi un anno hanno davvero dell’incredibile le multe che stanno arrivando agli albergatori per la tassa del turismo pagata in ritardo nel 2016. Una vera botta per un settore in crisi e che non vede la luce in fondo al tunnel".