Il Tribunale di Milano fatica ad assegnare, aste andate deserte, i capi di bestiame messi sotto sequestro nel dicembre del 2019 e affidate al sindaco Roberto Maviglia, dopo i sopralluoghi dei Nas in cui era stato evidenziato lo stato degli animali maltenuti e malnutriti costretti a vivere in condizioni igienico sanitario problematiche. Una vicenda nota in comune da dieci anni con l’intervento della Procura negli ultimi dodici mesi. La difesa di quella mandria di bovini è ora monitorata dall’esponente politico del M5S locale Angelo Colombo e il Movimento Etico Tutela Animali (Meta): "Una volta venuti a conoscenza di questa situazione in cui questi bovini potrebbero rischiare l’abbattimento ci siamo mobilitati subito, questo non deve assolutamente accadere. Sono pronta a incatenarmi ai cancelli del recinto delle vacche da latte per impedire un eventuale decisione così drammatica". Fa sapere Stefania Calafa presidente della sezione milanese del Meta: "Rispondendo all’appello del sindaco, che invitava associazioni varie a intervenire, gli è stato esposta la nostra volontà di ospitare quei capi di bestiame in oasi che consentirebbero di vivere con tutta serenità. Il tutto è stato sottoposto al nostro legale che sta vagliando eventuali soluzioni per superare i cavilli burocratici che blindano la vicenda".
Stefano Dati