Roberto Parodi e Christian Abbiati con i motociclisti Euro 0, corteo contro i divieti: “Inquiniamo meno di un’auto nuova”

Milano, oltre 600 centauri hanno sfilato dall’Idroscalo a Melchiorre Gioia per cancellare la norma che l’anno prossimo fermerà i loro mezzi

Christian Abbiati e Roberto Parodi

Christian Abbiati e Roberto Parodi

Milano – In oltre 600 hanno partecipato alla manifestazione “Divieto, il cuore non si ferma”, prima protesta in Italia dei possessori dei moto Euro 0 ed Euro 1 che fra un anno non potranno più circolare nelle aree urbane con più di 30mila abitanti. Tra di loro anche il giornalista Roberto Parodi, noto anche per le prese di posizione social sui temi della viabilità cittadina, e Christian Abbiati, ex portiere del Milan e attuale proprietario di una concessionaria Harley-Davidson.

Partiti in corteo con le loro (“vecchie”) motociclette dall’Europark Idroscalo i centauri sono arrivati in via Melchiorre Gioia, davanti alla sede di Regione Lombardia, dove si sono radunati per esporre le loro ragioni.

Un momento della manifestazione
Un momento della manifestazione

I centauri considerano il futuro blocco della circolazione un'inutile imposizione che ha il solo scopo di far rottamare anzitempo motoveicoli che funzionano perfettamente e che circolano contribuendo in maniera irrisoria all'inquinamento, oltre che occupare in modo molto limitato gli spazi urbani. "Pesiamo un quarto o addirittura un decimo delle auto nuove che circolano  – spiega Lorenzo Gioacchini, leader della protesta, conosciuto tra i biker come Lory666 –  i conti della bilancia ecologica son presto fatti. Siamo più veloci a sgomberare i semafori e, nel traffico, dove passa un auto passano 5 motocicli. Le due ruote sono la vera risorsa di una città che vuole inquinare meno ma, senza schierarsi politicamente, qualcuno non lo vuole capire e ci penalizza. Ma non c'è solo questo, c'è un'intera impostazione della città che non va: spariscono ogni giorno i parcheggi moto, vengono limitati e chi governa non si rende conto che dove ci sta un auto ci parcheggiano 6 moto. Se prendessimo tutto l'auto che cosa accadrebbe? E se usassimo i mezzi Atm già saturi oltremisura nelle ore di punta? Insomma, abbiamo un anno prima che il divieto Euro 0 e Euro 1 sia effettivo, ci faremo sentire eccome anche per il rispetto che si deve al mondo delle due ruote, tutte le due ruote, e che non viene tenuto in considerazione".

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