
Il dramma è avvenuto in un palazzo appena ristrutturato di via Togliatti
ROZZANO – In via Togliatti, nella palazzina di quattro piani recentemente ristrutturata e dove si è verificato l’ennesima tragedia sul lavoro, c’è sgomento e in tanti hanno gli occhi lucidi. I residenti del civico 131 sono sotto choc. Al suolo c’è ancora il corpo senza vita di Christian Rossetti, l’uomo di quasi 50 anni precipitato dall’ultimo piano, mentre sul terrazzo gli ispettori fanno tutte le verifiche del caso.
L’uomo stava effettuando dei lavori per il montaggio di alcune tende parasole, quando improvvisamente, per cause in fase di accertamento, ha perso l’equilibrio ed è precipitato al suolo. La scena del dramma è davvero terribile e lascia intuire cosa sia accaduto.
Sul terrazzo da dove è precipitato il lavoratore si vede una scala, sulla quale probabilmente era salito per montare il tendaggio quando si è consumata la tragedia. Forse la caduta è stata provocata da un malore, un capogiro o una scivolata e poi la caduta.
Il volo di una dozzina di metri non gli ha lasciato scampo. Sul posto sono ben visibili anche i fili che partono dal terrazzo e arrivano fino al piano terreno, e a poca distanza dal corpo senza vita dell’uomo c’è la struttura del tendaggio precipitata con lui, come se avesse tentato in extremis di aggrapparsi per evitare la caduta. Una ipotesi tra le tante.
Christian Rossetti avrebbe compiuto 50 anni il prossimo 18 agosto. Era originario del Comune di Legnago, in provincia di Verona, ma viveva a Casarile e lavorava per una ditta di Badiole frazione di Zibido San Giacomo. Il dramma si è consumato ieri alle 16 e pochi minuti dopo è stato lanciato l’allarme al 118 di Milano. Sul posto, quando sono arrivati medici e paramedici con un’ambulanza e un’automedica per il quarantanovenne purtroppo non c’era nulla da fare.
In via Togliatti insieme ai sanitari, sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Corsico e gli ispettori dell’Ats. A loro spetterà il compito di accertare l’esatta dinamica dell’accaduto per capire cosa abbia causato l’incidente fatale. Nel cortile della palazzina di via Togliatti è un viavai di condomini tutti sconvolti per il dramma e di colleghi senza parole e con gli occhi gonfi di lacrime.